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Anche Biella tra le sedi della mostra 100% Italia

Biella è una delle tre città piemontesi a ospitare, a partire da venerdì 21 settembre, la mostra 100% Italia. Nei musei e nelle sedi espositive del Museo del Territorio e di palazzo Gromo Losa saranno esposte opere dei periodi del futurismo e del secondo futurismo, in uno dei passi di un percorso che si ripropone di presentare un secolo d'arte nel nostro Paese, dagli inizi del Novecento ai giorni nostri. La mostra sarà visitabile fino al 10 febbraio 2019 e, per tutto il periodo di apertura, cambiano gli orari del Museo del Territorio: le porte del Chiostro di San Sebastiano saranno aperte da mercoledì a venerdì dalle 14,30 alle 19 e il sabato e la domenica dalle 11 alle 19. Gli stessi orari saranno osservati a palazzo Gromo Losa al Piazzo.

A palazzo Gromo Losa la mostra si concentra sul futurismo, il movimento teorizzato nel 1909 da Filippo Tommaso Marinetti che ne scrisse il "manifesto", fatto proprio due anni dopo a Torino da un gruppo di artisti. Tra le opere esposte saranno presenti alcuni disegni di Boccioni, Marinetti, Sironi, Bucci, Sant'Elia, Russolo, Erba, eseguiti nell'autunno 1915 durante i mesi che avevano trascorso nel "plotone futurista" del Battaglione Lombardo dei Volontari Ciclsti Automobilisti che aveva combattuto in prima linea nella battaglia di Dosso Casina, nella zona del Lago di Garda. Inoltre è presente una selezione di opere dei partecipanti della storica Grande esposizione nazionale futurista del 1919, in cui esposero tra gli altri Fortunato Depero, Leonardo Dudreville, Achille Funi, Gino Soggetti e Giacomo Balla. Una sezione comprende le Tavole parolibere e i disegni dell'Alfabeto a sorpresa di Francesco e Pasqualino Cangiullo esponenti di primo piano del Futurismo a Napoli e collaboratori della rivista "Vela Latina". Il Museo del Territorio ospiterà opere di Mino Delle Site, Fortunato Depero, Attilio Alfieri, Giulio D’Anna, Alessandro Bruschetti, Cesare Andreoni, Tullio Crali e Nicolay Diulgheroff, a descrivere il nuovo vigore che il movimento artistico prese dopo la Prima Guerra Mondiale e dopo le pubblicazioni dei manifesti su tattilismo, teatro della sorpresa, aeropittura e fotografia curati da Marinetti e dai suoi seguaci.

L'auditorium di palazzo Gromo Losa ha ospitato, martedì 18 settembre, l'inaugurazione, alla presenza del sindaco Marco Cavicchioli e di Franco Ferraris, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, in rappresentanza dei due enti partner del museo Ettore Fico di Torino, ideatore dell'iniziativa. Le altre sedi espositive sono, a Torino, lo stesso museo Ettore Fico (via Cigna 114), il Mef Outside (via Juvarra 13), il Mastio della Cittadella (via Cernaia 1) e palazzo Barolo (via Corte d'Appello 20/c). A Vercelli la mostra è ospitata da Arca, nell'ex chiesa di San Marco in piazza San Marco 1. Il biglietto per le singole mostre costa 10 euro, quello comulativo che consente di visitare tutte le esposizioni costa 25 euro. Gli over 65 e gli insegnati pagano 8 euro, i giovani tra i 13 e i 26 anni 5, gli under 13 entrano gratis.

A questo link si può scaricare la brochure della mostra.

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