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Anche madre e figlia tra i cinque nuovi cittadini italiani

I nuovi cittadini italiani con l'assessore Fulvia Zago

La cerimonia mensile del giuramento dei nuovi cittadini italiani è sempre un intreccio di storie. Quella di aprile lo è stata forse ancor di più del solito, benché fossero solo cinque i "neo-biellesi" che si sono presentati di fronte all'assessore Fulvia Zago nella sala consiglio di palazzo Oropa. Non accade spesso che madre e figlia diventino cittadine italiane nello stesso giorno, come è accaduto a due donne di origine marocchina. E un gruppo folto di parenti (marito, figli, ma anche madre e suoceri) ha salutato il giuramento di una donna nata in Bielorussia e arrivata per la prima volta a Biella anni fa, come interprete al seguito di uno dei gruppi dei "bambini di Chernobyl", accolti nella nostra provincia per qualche settimana per stare lontani dalle radiazioni ancora presenti dopo l'esplosione della centrale nucleare alla fine degli anni Ottanta.

Ecco i nomi dei cinque nuovi italiani: Shahid Mahmood, Tatiana Cimma, Soumia Nassim, Soufia Chahine e Bejadin Sazimanoski. Arrivano da Pakistan, Bielorussia, Marocco e Macedonia.