Il Comune di Biella conta di risparmiare 200mila euro e 1.573.000 kilowatt/ora l'anno affidando a Ener.Bit, la partecipata che si occupa di energia, la gestione di oltre un terzo dell'illuminazione pubblica in città: la delibera con il passaggio di consegne sarà portata al voto del consiglio comunale nella seduta di martedì 23 maggio. La convocazione è prevista per le 17 e, rispetto all'ordine dei lavori consueto, si entrerà subito nel vivo con le delibere, passando successivamente alle mozioni e infine alle interrogazioni, per chiudere alle 22.

Attualmente in città ci sono 8.553 punti luce. Di questi 5.341 sono gestiti direttamente da Enel Sole che ha iniziato una campagna di sostituzione delle lampadine tradizionali con quelle a Led, che hanno maggiore durata e minor consumo. Già 1.500 circa sono i lampioni che sono già stati risistemati. L'accordo che sarà portato in consiglio prevede di affidare a Ener.Bit i 3.212 punti luce di competenza diretta del Comune. Nei piani triennali delle opere pubbliche era già stata prevista la progressiva sostituzione delle lampadine ma, se l'accordo verrà approvato, la palla passerà alla società partecipata. L'impegno è di investire 2,8 milioni di euro per trasformare a Led 2.799 dei lampioni residui entro la fine dell'anno, sostituendo il corpo illuminante, i quadri elettrici e il dispositivo astronomico che controlla accensione e spegnimento in base alle condizioni atmosferiche e alla stagione dell'anno. In base all'accordo, il Comune pagherà a Ener.Bit la "bolletta elettrica" per il funzionamento di quella parte di illuminazione pubblica, così come avviene già per Enel Sole. Il risparmio annuo a regine sarà intorno ai 200mila euro, senza contare i vantaggi ambientali. Secondo il parametro di equivalenza tra kilowatt/ora consumato e anidride carbonica emessa nell'aria, il passaggio a Led dei punti luce varrà tra i 700 e gli 800mila chilogrammi di Co2 in meno nell'atmosfera.