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Biella Progetta, la giunta approva il piano per cultura e turismo

Tre “cuori” culturali (il centro storico, il Piazzo, l'asse del torrente Cervo), circa venti interventi messi in previsione, uno studio da 200 pagine che spiega la filosofia del progetto, condivisa in questi mesi con gli operatori del territorio: il lavoro di Biella Progetta, iniziato a settembre 2016 con l'incontro a palazzo Ferrero, ha vissuto lunedì 12 giugno una tappa fondamentale con l'approvazione del piano da parte della giunta. Un secondo passo importante sarà il 21 giugno quando il progetto biellese sarà portato a Roma dai funzionari della Regione, per un incontro con Governo e rappresentanti dell'Unione Europea (la fonte del finanziamento per questi piani: Biella è già certa di ottenere poco meno di 6,5 milioni di euro). «Quella sarà la sede» spiega Valeria Varnero, assessore alla programmazione «per chiedere – e speriamo ottenere – una rimodulazione degli interventi. Quelli che abbiamo inserito rispondono ai criteri del bando per poter essere finanziati, ma limando i dettagli è possibile considerare, per esempio, un intervento sull'arredo urbano come valorizzazione culturale e non soltanto come miglioria urbanistica o inserire un intervento con l'iter già avviato».

Anche per questo il novero dei progetti per cui si chiede il finanziamento è diviso in due gruppi: il primo include il completamento del restauro di palazzo Ferrero, il completamento e la valorizzazione del complesso di San Sebastiano (implementazione dei percorsi espositivi, rifacimento di copertura e impianto di climatizzazione, realizzazione del giardino a ridosso di palazzina Piacenza e Archivio di Stato sul retro del choistro), restauro di facciate e seminterrato della palazzina Piacenza stessa, valorizzazione di Villa Schneider con la realizzazione di un centro di documentazione e una mostra con l'aiuto dell'Istituto Storico della Resistenza, riqualificazione del teatro Sociale Villani e realizzazione di un centro di valorizzazione delle eccellenze del territorio nell'ex biblioteca di via Pietro Micca. I fondi europei finanziano interventi non solo sul fronte culturale e turistico ma anche su quello dell'implementazione digitale: fanno parte di questo segmento i progetti sul portale di e-government con servizi per imprese e cittadini e sulla vetrina su web e su app delle eccellenze turistiche del territorio riaprendo il portale “BiellaTurismo”.

Se questo è l'elenco dei progetti immediatamente finanziabili, ce n'è un secondo che include quelle che possono essere finanziate in base alla riprogrammazione dei fondi europei o con differenti risorse. Qui sono comprese il percorso turistico-culturale dal Chiostro di San Sebastiano al Piazzo, la valorizzazione della valletta del Bellone, l'arredo urbano e la segnaletica culturale e turistica sui monumenti dell'intera città, ma anche un sistema di illuminazione intelligente che consenta risparmi energetici, uno di videosorveglianza e l'ammodernamento della Funicolare. «Si tratta o di progetti già avviati o che contiamo di attivare comunque» sottolinea Valeria Varnero. «Ottenere un aiuto dai fondi europei sarebbe un vantaggio in più».