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Biella Progetta, positivo l'incontro in Regione

Il pubblico a Palazzo Ferrero per #BiellaProgetta

«Se doveva essere un primo esame del nostro lavoro finora, le sensazioni sono positive»: Valeria Varnero, assessore alla programmazione, è tornata soddisfatta dal primo incontro in Regione in cui è stato presentato il lavoro svolto finora intorno a Biella Progetta, il piano condiviso con associazioni e cittadini da presentare al bando per ottenere i finanziamenti europei riservati a turismo e cultura, al risparmio energetico e all'innovazione digitale. Valeria Varnero ha guidato una delegazione di cui facevano parte anche l'assessore a cultura e turismo Teresa Barresi, dirigenti e tecnici comunali e rappresentanti di Atl e Biella in Transizione. «In un certo senso è stata una sorpresa per i nostri interlocutori a Torino» spiega l'assessore. «Ma credo che siano stati colpiti positivamente».

Al tavolo della Regione è stato presentato il lavoro svolto finora, iniziato con la bozza intorno alla quale si è iniziato a discutere nella serata di settembre a palazzo Ferrero e raffinato nel corso degli incontri tematici con i gruppi ristretti di lavoro. «Avevano già letto con attenzione il materiale che avevamo inviato in anticipo» aggiunge Valeria Varnero. «Quindi nel corso dell'incontro in cui si è parlato di turismo e cultura siamo entrati subito nel merito delle loro prime considerazioni a cui abbiamo fatto seguire l'illustrazione del percorso dei tavoli, dei contributi ricevuti, della prosecuzione delle riunioni partecipate con la spiegazione sufficientemente dettagliata del progetto». Tra le possibili iniziative presentate, per esempio, c'è l'idea di fare di Biella un centro di arte contemporanea, sfruttando la particolare vivacità della città in questo settore. «Abbiamo ribadito» prosegue l'assessore «che le scelte del progetto verranno collegate, nel prossimo aggiornamento del dossier, con tutti gli interventi già in essere in città, come i bandi ministeriali sulle periferie, con le iniziative culturali proposte dal territorio e le collaborazioni con i privati da attivare».

Ora il lavoro proseguirà con il secondo ciclo di incontri che saranno concentrati nei giorni tra il 10 e il 20 dicembre. L'aggiornamento del dossier, nella stesura già inviata in Regione, è disponibile a questo link in modo che tutti gli interessati possano prenderne visione prima dei prossimi appuntamenti. I fondi a disposizione per i capoluoghi di provincia piemontesi ammontano a 50 milioni di euro. Il finanziamento è dell'Unione Europea ma l'ente gestore che deciderà le quote progetto per progetto e città per città è la Regione.

Buone sensazioni sono arrivate anche dal secondo incontro torinese sui temi legati a innovazione e digitale. «È stato apprezzato il lavoro svolto finora con l'Agenda Digitale» aggiunge Valeria Varnero. «Non solo: il Patto del Battistero viene citato spesso dalla Regione come esempio virtuoso di attivazione del territorio».