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La bolletta rifiuti della città sotto 8,7 milioni di euro

Contenitori per la raccolta dei rifiuti in città

La bolletta dei rifiuti della città di Biella è al minimo storico dal 2011 a oggi: il conto economico approvato dal consiglio comunale nella seduta di martedì 2 maggio fissa il costo per il servizio di raccolta e smaltimento e per la pulizia delle strade in 8.696.000 euro, il dato migliore degli ultimi sette anni e con un calo ancora più vistoso, vicino ai 2 milioni di euro, rispetto a 2013 e 2014, gli anni con la spesa più elevata.

L'ammontare di questa cifra ha ripercussioni dirette sulla tariffa rifiuti dei cittadini e delle imprese: secondo il nuovo sistema, infatti, il costo va coperto per intero dalle bollette inviate a famiglie e utenze non domestiche (industrie, artigiani, attività commerciali, uffici, supermarket, strutture sociosanitarie). Quindi inferiore è il prezzo che il Comune corrisponde a Seab, la municipalizzata che gestisce il servizio a Biella, inferiore è la cifra totale che sarà necessario chiedere ai cittadini. Il 2017 sarà da record anche per le due categorie in cui viene ripartita la "bolletta". I 4.698.000 euro richiesti alle famiglie è il miglior valore dal 2011 (il massimo è stato 5.773.000 nel 2013), così come la parte addebitata alle utenze non domestiche è scesa per la prima volta sotto i 4 milioni di euro, a quota 3.998.000, mentre nel 2014 era stata sopra quota 5 milioni. Si tratta delle categorie che già nel 2016 avevano risparmiato rispetto all'anno precedente: secondo i calcoli del primo anno di Tarip, l'84% di loro aveva pagato una bolletta inferiore. «Ma il dato reale è ancora più basso» sottolinea l'assessore all'ambiente Diego Presa. «Le attività commerciali, le imprese e gli artigiani possono detrarre l'Iva, il che abbassa ulteriormente la tariffa».

Il risparmio rispetto al 2016 è stato ottenuto nonostante un 1% di aumento dovuto al rinnovo contrattuale dei dipendenti Seab. Hanno pesato molto di più i minori costi frutto della raccolta differenziata, 121.500 euro risparmiati per il conferimento minore di rifiuti indifferenziati a cui si sommano 67mila euro di incassi maggiori dalla vendita ai consorzi del materiale riciclabile, grazie anche alla rinegoziazione dei prezzi condotta da Cosrab. «Nell'estate partiranno altre due operazioni» annuncia Presa: «saranno distribuiti 2mila nuovi contenitori singoli per famiglie per chi vive in condomini da sei a nove unità, equiparandoli quindi a chi abita in una casa singola. E assegneremo 130 composter per riciclare in casa la frazione verde».

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