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Il centro storico sotto gli occhi dell'università di Venezia

Una veduta dall'alto del Piazzo

Biella è l'unica città piemontese coinvolta nell'edizione 2018 di Wave, il workshop internazionale di architettura organizzato da 27 anni dall'università di Venezia. Il tema è differente ogni anno e questa volta la scelta è caduta sui piccoli e medi centri italiani, dopo un 2017 dedicato – per esempio – alla Siria e alla ricostruzione dopo la guerra. L'obiettivo del seminario itinerante è di guardare da vicino quella che è stata definita, nel titolo dell'iniziativa, la “Italian beauty” (la bellezza italiana), prendendo in considerazione i progetti di valorizzazione e di riqualificazione dei nuclei storici. La partecipazione di Biella è disciplinata da una convenzione che coinvolge, oltre a Comune e ateneo veneziano, anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella.

«Sono particolarmente soddisfatta che il nostro centro storico sia stato scelto dall’Università di Venezia» afferma Valeria Varnero, assessore alla pianificazione. «Quanto scaturirà dal confronto tra studenti, docenti, architetti provenienti da tanti Stati diversi su un tema centrale della nostra strategia di riqualificazione del Piazzo rappresenterà un ulteriore passaggio arricchente della “riflessione attiva” che stiamo conducendo e che si collega ai numerosi progetti già avviati nei decenni scorsi».

«La Fondazione Cassa di Risparmio di Biella sostiene integralmente e con grande interesse questo progetto scientifico dell’Università di Venezia» aggiunge il presidente Franco Ferraris. «Aprirsi al confronto e allo studio da parte del mondo universitario rappresenta un grande valore aggiunto per lo sviluppo del nostro territorio e in particolare del Polo Culturale del Piazzo di cui fa parte Palazzo Gromo Losa sul quale stiamo investendo molto soprattutto in termini di programmazione culturale».

Sono 27 le città messe sotto esame dall'edizione 2018 di Wave, che coinvolgerà 1500 studenti e 26 architetti provenienti da 14 diversi paesi. Insieme a Biella ci sono mete turistiche celebri nel mondo come Pisa, Urbino e il comprensorio delle Cinqueterre e centri meno conosciuti come Maida in Calabria, Salemi in Sicilia o Monselice nella pianura veneta. L'inaugurazione dei workshop è fissata per lunedì 25 giugno a Venezia, nella sede della facoltà di architettura.