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Il cantiere della nuova funicolare: l'opera sarà finanziata all'80% da fondi europei

Come verranno usati i 9 milioni per cultura e turismo

Ammonterà a circa 9 milioni il finanziamento che Biella riceverà dalla Regione per cultura, turismo e innovazione tecnologica, attraverso i fondi europei del cosiddetto Por Fesr. Lo ha annunciato il sindaco Marco Cavicchioli in una conferenza stampa in cui ha fatto il punto sul maxi-progetto, a pochi giorni dalla firma della convenzione che metterà nero su bianco l’accordo e metterà a disposizione i finanziamenti. «Con questi soldi, sommati ai due piani periferie per Villaggio La Marmora e Riva-Chiavazza, arriviamo a circa 18 milioni ottenuti per la città» ha sottolineato. «Una cifra che ci ha permesso di valorizzare diversi aspetti di Biella, ognuno secondo la sua peculiarità, con investimenti che stanno portando anche lavoro. Dopo l’intervento sulle periferie, di cui cominceremo a vedere le opere in corso in questa primavera, con questi finanziamenti interverremo su centro storico e Piazzo, legandoli insieme per creare un polmone che ci auguriamo abbia ricadute anche sul mondo del commercio».

I fondi Por Fest copriranno l’80 per cento del valore degli interventi. Il resto dovrà essere finanziato con risorse del Comune. Ma in qualche caso, come per il rifacimento della Funicolare, avere accesso ai soldi dell’Europa consente un risparmio su un’opera che Palazzo Oropa aveva messo in conto di pagare al 100 per cento. «Siamo soddisfatti che la Regione abbia capito il peso di questa operazione» ha aggiunto il sindaco. «Il Piazzo ha bisogno di un intervento rivoluzionario dopo anni di immobilità. La Funicolare gratis sarà uno dei motori di questo progetto”. Riguarda anche il borgo storico, oltre che il centro, anche la risistemazione dell’arredo urbano e quella dell’illuminazione pubblica, che comprende 300mila euro di nuovi lampioni e 600mila per le smart lamps, che garantiscono oltre alla luce la videosorveglianza e la connessione alla rete wi-fi per i cellulari. «Al Piazzo» ha precisato il sindaco «investiremo anche 100mila euro di risorse comunali per rimuovere le barriere architettoniche, seguendo le linee dettate dalla Commissione Barriere che nei mesi scorsi ha fatto un accurato sopralluogo».

Molto si intende fare nella zona del Museo del Territorio, dove sarà completato l’allestimento e sarà rimesso a nuovo l’impianto di climatizzazione, per quasi 800mila euro di spesa. L’area esterna tra via Pietro Micca, la palazzina Piacenza e il retro del chiostro di San Sebastiano diventeranno un giardino (700mila euro il preventivo). «E il muro di via Pietro Micca» aggiunge il sindaco «verrà mantenuto ma risistemato, con aperture che consentano di vedere il complesso di edifici che ora è nascosto». Con 500mila euro si interverrà sulle facciate della palazzina Piacenza. E una cifra che, a seconda del tipo di intervento, può arrivare fino a 2 milioni servirà per la vecchia biblioteca di via Pietro Micca. Qui si ha in mente di offrire spazi alle mostre temporanee del Museo del Territorio, alle esigenze della biblioteca stessa e a Informagiovani, «con la possibilità di aprire anche una stanza per postazioni di co-working».