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La commemorazione dell'eccidio di San Cassiano

Sono passati 74 anni dal 22 dicembre 1943 quando le truppe di occupazione naziste fucilarono in Riva sette persone, per rappresaglia dopo un attentato che era costato la vita a due soldati tedeschi. Dei sette solo due erano partigiani, gli altri cinque vennero letteralmente presi a caso nella zona di via Pietro Micca, dove una raffica di mitra costò la vita ad Angelo Cena, oste della trattoria Porto di Savona. Vennero catturati il commesso di una farmacia, uscito dal negozio richiamato dagli spari, un contadino, un operaio, un lattoniere, un marinaio in licenza che era uscito a comprare il latte per la sua bambina. Morirono Carlo Giardino, 51 anni, Norberto Minarolo, 49 anni, Aurelio Mosca, 23 anni, Pierino Mosca, 51 anni, Francesco Sassone, 55 anni, Basilio Bianco, 19 anni. Alfredo Baraldo, 18 anni, partigiano di Vercelli, sopravvisse per miracolo con una pallottola nel fianco perché venne creduto morto dal plotone d'esecuzione.

In memoria delle vittime la città si radunerà domenica 17 dicembre alle 10 in piazza San Cassiano, là dove sorge il monumento commemorativo dell'eccidio. L'appuntamento è ale 10: dopo la deposizione della corona d'alloro e l'orazione del sindaco Marco Cavicchioli, alle 10,45 nella chiesa parrocchiale sarà celebrata la messa.