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In Comune debutta il telelavoro

Foto modellino di casa (iStockPhoto)

Arriva da un bando regionale, a cui Biella ha partecipato ottenendo un contributo, il via alle prime quattro postazioni di telelavoro per i dipendenti del Comune di Biella. La giunta riunitasi lunedì 12 giugno ha approvato la delibera che comprende anche il piano con il regolamento per il triennio 2017/2019. «Il bando» spiega l'assessore al personale Fulvia Zago «ci ha dato l'occasione per disciplinare questa opportunità, in modo da poter proseguire oltre la sperimentazione a cui la Regione contribuisce con un finanziamento».

Lo stanziamento ottenuto da Torino coprirà l'installazione di quattro postazioni di lavoro a domicilio con la possibilità di accedere da casa a documenti e rete interna del Comune per poter lavorare come se si fosse in ufficio. «I vantaggi sono indiscutibili» aggiunge l'assessore: «miglior gestione del tempo per la famiglia, meno spreco di minuti preziosi per gli spostamenti in auto o con i mezzi pubblici e quindi produttività che cresce». La possibilità è aperta solo alle cosiddette “attività telelavorabili” che escludono quindi quelle in cui la presenza fisica è necessaria come le procedure allo sportello. «Ma se questa sperimentazione avrà buon esito potremo procedere su un binario caro alla nostra Agenda Digitale» sottolinea Fulvia Zago. «Del resto è proprio grazie all'azione #FinanziaBiella e al lavoro dell'ufficio personale se abbiamo ottenuto questo contributo».

Una graduatoria stilata in base a criteri come la distanza dal luogo di lavoro o la presenza in famiglia di persone bisognose di assistenza o di figli piccoli stabilità, per i primi quattro dipendenti coinvolti nella sperimentazione e per quelli che saranno coinvolti in futuro, chi avrà diritto a trasformare lo studio di casa propria in ufficio.

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