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Riprese in diretta del consiglio comunale

Conti, cifre e investimenti del 2017: il via libera del consiglio

Un lungo dibattito, aperto dalla presentazione di cifre, attività e investimenti di un anno fatta con la proiezione di schede, ha preceduto il voto favorevole del consiglio comunale al conto consuntivo del 2017. La chiusura del bilancio è stata l'occasione per il sindaco Marco Cavicchioli di riassumere dodici mesi di lavoro davanti all'aula che ha riaccolto l'ex vicesindaco Livia Caldesi, che ha rimpiazzato sui banchi di Fratelli d'Italia il neodeputato - e per questo dimissionario - Andrea Delmastro.

Dagli indicatori economici con il calo della pressione fiscale e dell'indebitamento, ai lavori pubblici progettati e già realizzati, il primo cittadino ha elencato i dati di quanto è stato possibile realizzare con le cifre presenti nel bilancio, spiegando e talvolta difendendo alcune scelte. «Creare lavoro non è compito proprio di un Comune» ha detto. «Ma lo facciamo portando la spesa per le manutenzioni al massimo di quanto consentito dagli equilibri economici. Non sono ancora abbastanza i lavori che abbiamo avviato, ma quello che abbiamo avuto a disposizione lo abbiamo investito in risistemazioni di scuole, edifici pubblici, parchi e gradini, asfaltature. E ogni cantiere aperto porta lavoro». Che le manutenzioni non siano abbastanza, Cavicchioli lo ha sottolineato parlando delle buche sulle strade, un problema emerso soprattutto nelle ultime settimane: «In un Comune normale non servono né un sindaco che chiama gli uffici per segnalare una buca, né una riunione per stabilire quali chiudere con i soldi a disposizione, che non sono abbastanza per arrivare dappertutto. Ma viviamo in un momento, nel nostro Paese, in cui le risorse sono queste. E sono scarse, sia dal punto di vista economico, sia da quello del personale». Cavicchioli ha difeso anche il lavoro della polizia municipale, che ha raddoppiato in quattro anni il numero di multe: «E non è per fare cassa. I circa 700mila euro di incasso delle contravvenzioni incidono per il 2% sul bilancio. Piuttosto, a me piacerebbe vivere in una città ordinata, ma piacerebbe anche ai tantissimi cittadini che ce lo hanno chiesto lo scorso anno negli incontri della giunta nei quartieri. Più multe significa solo più pattuglie in strada, e quindi più controllo. E meno episodi di maleducazione come auto in sosta su marciapiedi o sulle strisce pedonali».

Il sindaco ha ringraziato anche Livia Caldesi, che ha avuto parole di apprezzamento per le iniziative culturali recenti della città anche al Piazzo («La cultura è settore destinato a soffrire in periodi di risorse scarse, abbiamo sempre bisogno di idee») e le associazioni che, insieme agli assessorati, hanno moltiplicato le iniziative di animazione del centro storico. Nelle repliche al dibattito sono intervenuti anche Giorgio Gaido e Fulvia Zago. L'assessore al bilancio ha citato la media degli accertamenti inviati a chi non aveva pagato imposte comunali, salita da 150mila euro l'anno nel 2013-14 a 2,5 milioni dal 2015 a oggi. «Senza questa somma» ha sottolineato «la pressione fiscale sui cittadini sarebbe risultata ancora più bassa del 10% nelle statistiche. Ma avremmo fatto un regalo agli evasori». La responsabile dell'innovazione ha ricordato l'imminente partenza del piano regionale per la connessione web a banda larga: «Entro il 2020 saranno raggiunte anche le frazioni più isolate della città».

La registrazione della seduta el consiglio comunale è a disposizione sul canale YouTube della città di Biella.