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Dossi salvapedone e ambulanze, un tavolo con le associazioni

Un dosso salvapedoni

Un faccia a faccia tra amministrazione, ufficio tecnico e chi si occupa di soccorso ai malati e ai feriti ha affrontato la questione dei dossi salvapedoni e degli attraversamenti rialzati in città. La riunione si è svolta martedì 2 aprile, alla presenza dell'assessore ai lavori pubblici Sergio Leone, del responsabile dell'ufficio tecnico Davide Graziano Patergnani, del comandante della polizia municipale Massimo Migliorini e del responsabile dell'ufficio strade Marco Siletti. Per le associazioni c'erano il presidente della Croce Rossa Carlo Mortarino e, in rappresentanza di Croce Bianca e Croce Blu, Tiziana Beltramo.

Il censimento dei dossi veri e propri ha messo nero su bianco che sono in numero limitato sulle strade cittadine e sono concentrati in zone periferiche, industriali e a traffico limitato. Ci sono invece, anche su strade a transito più intenso, i passaggi pedonali rialzati: alcuni sono stati risistemati nei mesi scorsi mentre una delle richieste è stata di allungare, in caso di nuovi lavori, il tratto rialzato tra una rampa e l'altra in modo da ridurre i disagi per chi è stato caricato su un'ambulanza. Nel frattempo, per la sicurezza dei pedoni, sono stati presi altri provvedimenti, con dissuasori luminosi e rilevatori della velocità per cercare di far rallentare gli automobilisti dal piede più pesante.

«Questa riunione» spiega Sergio Leone «è figlia di una richiesta che il consiglio comunale ha espresso votando una mozione ed è il tentativo di contemperare due esigenze: la sicurezza stradale e il lavoro di chi guida le ambulanze che svolge un servizio essenziale e deve poterlo fare senza ulteriori disagi».

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