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Una galleria di maglie rosa al Palazzo del Ghiaccio di Milano che ha osputato la presentazione del Giro

Il Giro d'Italia torna a Biella: il 20 maggio la Castellania-Oropa

La partenza da Castellania, città natale di Fausto Coppi, e l'arrivo a Oropa, sulla montagna che fu di Marco Pantani: la 14ª tappa del Giro d'Italia 2017, in programma il 20 maggio, celebra due leggende del ciclismo e lo fa tornando dopo tre anni a Biella. Una scelta, ufficializzata nella presentazione di Milano di martedì 25 ottobre dopo settimane di indiscrezioni, che vale molto: il prossimo Giro è quello del centenario e gli organizzatori hanno scelto un percorso che celebrasse i momenti storici della corsa e i suoi campioni. E tra le montagne che hanno regalato emozioni ai fans ci sono anche gli undici chilometri che salgono al Santuario.

«Quando gli organizzatori ci hanno contattato tramite la Regione poche settimane fa» spiega il sindaco Marco Cavicchioli «abbiamo capito subito che non era possibile dire di no, e non solo perché l'arrivo di una tappa del Giro d'Italia trasforma una città in un luogo di festa. Era troppo importante essere sulla mappa di una corsa che racconterà la storia di questo sport attraverso il suo centenario e che, proprio per questo, avrà una visibilità nazionale e internazionale ancora più vasta del solito. Dovremo essere bravi, e ci metteremo al lavoro da subito, a sfruttare l'occasione e far sì che non sia solo la festa di un giorno ma il fondamento per fare di Biella e di Oropa un luogo che gli appassionati di ciclismo vorranno conoscere da vicino, anche dopo che la corsa sarà passata».

L'appuntamento è per sabato 20 maggio e la carovana di ciclisti e tifosi resterà all'ombra del Mucrone anche il giorno dopo quando, proprio come nel 2014, la sede di partenza sarà Valdengo, per una frazione che raggiungerà Bergamo e onorerà così un altro campione del passato, Felice Gimondi. Per Oropa si tratta invece della sesta volta come arrivo di tappa e nei cinque precedenti la vittoria è sempre andata a un atleta italiano: Vito Taccone nel 1963, Massimo Ghirotto nel 1993, Marco Pantani nel 1999, Marzio Bruseghin nel 2007 quando la tappa fu un'inedita cronoscalata con partenza da Biella, ed Enrico Battaglin nel 2014. Se è presto fare ipotesi sui favoriti della corsa, è quasi certo che l'ultimo vincitore Vincenzo Nibali e il trionfatore della Vuelta di Spagna 2015 Fabio Aru saranno al via, data la loro presenza in prima fila alla presentazione del percorso.

Folta la delegazione biellese, guidata dal neo-assessore allo sport Sergio Leone, arrivata a Milano per la presentazione della corsa: Luciano Rossi, presidente di Atl, Roberto Pella, sindaco di Valdengo, il consigliere provinciale Paolo Galuppi i volti istituzionali. «Ma c'erano anche persone che abbiamo intenzione di coinvolgere nel comitato organizzatore della tappa» ha aggiunto Leone, «dagli ex corridori Gianni Zola e Celestino Vercelli a Luigi Apicella e Alessio Seresini, presidente della Federciclismo provinciale. Gli organizzatori hanno detto, e a ragione, che il Giro non comincia a maggio ma domani. Ora mettiamoci al lavoro: l'obiettivo è coinvolgere tutto il territorio, comprese le forze economiche e imprenditoriali». Parole a cui hanno fatto eco quelle di Luciano Rossi: «Ritengo che un evento di questa importanza sia una straordinaria opportunità per promuovere il territorio biellese come terra di ciclismo» ha commentato il presidente Atl, «con percorsi su strada e fuoristrada sempre emozionanti e avvincenti, a partire della tre perle biellesi più conosciute e amate: la salita di Oropa resa celebre dall'impresa di Marco Pantani del 1999, l'Oasi Zegna con la Panoramica e i suoi itinerari per la mountain bike, il Tracciolino che unisce i santuari di Oropa, Graglia e San Giovanni d’Andorno per raggiungere lo straordinario comprensorio della Serra morenica».

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