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L’Anci riunisce gli assessori all’Istruzione, Biella valuta soluzioni per la “fase 2”

“I centri estivi sperimentali siano l’anticamera per la riapertura delle scuole”

L’avvio di centri estivi sperimentali per la ricerca di nuove soluzioni per la riapertura delle scuole a settembre. E’ la mission che si pone l’assessorato all’Istruzione della Città di Biella a seguito della videoconferenza affrontata questa mattina dall’assessore Gabriella Bessone al tavolo dell’Anci con tutti i colleghi assessori all’istruzione dei comuni capoluogo d’Italia. Un tavolo costruttivo dal quale sono giunte una serie di proposte condivise da presentare al governo. Tanti i punti toccati per immaginare una ripartenza dopo l’estate: a partite dall’analisi di una diversa composizione numerica delle classi, un’alternanza degli alunni tra presenza a scuola e didattica a distanza, l’utilizzo di spazi esterni agli edifici scolastici per l’insegnamento. E ancora: attività svolte a rotazione, turnazioni nella pausa mensa, interventi agli edifici scolastici per aule meno affollate.

Secondo l’assessore Gabriella Bessone un tentativo di ritorno alla normalità può essere rappresentato dalla possibilità di organizzare dei centri estivi sperimentali. Ed è quello che sta immaginando per la Città di Biella: con il coinvolgimento di assistenti sociali, associazioni di volontariato e associazioni sportive. “La premessa è che attendiamo e dovremo analizzare le indicazioni delle linee guida in chiave sanitaria – spiega l’assessore -, ma attività di centri estivi, a turni ed evitando assembramenti, potrebbero essere una soluzione per ridare ai nostri bambini la possibilità di socializzare con i coetanei. Oltre a fornire una risposta ai genitori, nel momento in cui torneranno alle proprie attività lavorative”. L’idea di ripartire dai centri estivi è piaciuta particolarmente a Biella. L’Anci tra le sue proposte indica la possibilità di organizzare piccoli gruppi di bambini e bambine per attività educative, ludiche e sportive.

Al momento l’assessore Gabriella Bessone confida di poter attivare almeno in parte le attività dei centri estivi della Città di Biella, mentre in vista di settembre chiede al ministro all’Istruzione “indicazioni chiare e precise per immaginare la ripartenza”. Tra gli assessori presenti al tavolo c’è anche chi ha ipotizzato la possibilità dell’avvio di programmi ludici all’aria aperta per le scuole Primarie dal 15 maggio al 15 giugno. Altra idea è quella della nascita di un “albo delle babysitter”, che può diventare un punto di riferimento per consultare le varie competenze professionali. In vista di settembre la scuola dovrà immaginare delle modifiche rispetto al passato. “Degli accorgimenti saranno inevitabili – conclude Bessone -, l’importante è avere delle linee guida ben precise. Iniziative uguali per tutti e non lasciate al caso. Il confronto con i colleghi assessori è stato utile, ora attendiamo il governo”.

Nel frattempo si continua a lavorare sulla didattica a distanza: nella mattinata di oggi la Protezione Civile Città di Biella, a supporto degli istituti scolastici, ha iniziato la distribuzione alle famiglie in difficoltà di tablet e pc portatili finanziati con il decreto “Cura Italia”. Nei prossimi giorni saranno distribuite anche le nano sim messe a disposizione dal Comune di Biella per la connettività.

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