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L'ingresso della stazione di valle della Funicolare

L'ok della Soprintendenza al progetto di restauro della Funicolare

La Funicolare vista da piazza Curiel

La Soprintendenza per i beni architettonici ha approvato il progetto di restauro della Funicolare del Piazzo. Il sì dei funzionari torinesi, unito al voto in giunta del progetto definitivo, rappresenta l’ultimo via libera amministrativo prima dell’avvio della procedura che affiderà i lavori. La Funicolare, con il motore attuale, può restare in funzione fino al 26 maggio 2017 ma l’obiettivo è di partire prima con il cantiere. Le novità interesseranno le cabine (quelle attuali circolano grazie a una deroga), l’abbattimento definitivo delle barriere architettoniche nelle due stazioni, in particolare quella a monte, e la sostituzione del meccanismo di trazione con uno da ascensore inclinato, simile a quello che da vent’anni fa muovere la funicolare di Montmartre a Parigi.

«Il passaggio in Soprintendenza è una conferma di quello che diciamo da tempo» sottolinea l’assessore ai trasporti Stefano La Malfa. «Il restauro che abbiamo in mente lascia intatta la Funicolare così come la conosciamo. Cambia il motore, che non si vede. E cambiano le cabine, che avremmo comunque dovuto sostituire per adeguarle alla normativa ma che avranno forma e aspetto simili a quelle attuali». Secondo le intenzioni della giunta, la nuova Funicolare sarà gratuita per i passeggeri ma con l’obiettivo di rendere la gestione meno onerosa rispetto ai 265mila euro pagati dall’amministrazione nel 2015. «Risparmi che utilizzeremo anche per un servizio di sorveglianza con personale qualificato» aggiunge La Malfa. Il restauro costerà circa 1,6 milioni di euro.