Salta al contenuto principale Salta al menu principale

Mercoledì 24 aprile si commemora la Liberazione

La deposizione della corona d'alloro al monumento ai caduti

Il 24 aprile e non il 25: come di consueto a Biella l'anniversario della Liberazione si commemora con un giorno di anticipo rispetto al resto d'Italia perché la città si liberò un giorno prima dalla tirannia nazifascista: le truppe di occupazione lasciarono la città prima della sera del 24 aprile 1945, dando inizio a una grande festa nelle strade che culminò il giorno successivo in piazza Martiri della Libertà, allora piazza Quintino Sella, luogo simbolo della Resistenza perché fu teatro della fucilazione di 21 partigiani.

Il programma di mercoledì 24 aprile prevede due momenti. Il primo è in piazza Monsignor Rossi, tra Battistero e Palazzo Oropa, alle 10. Le autorità, le associazioni combattentistiche e d'arma e l'Anpi si raduneranno attorno alla lapide collocata davanti al municipio per la deposizione della corona d'alloro e per ascoltare le orazioni ufficiali del sindaco Marco Cavicchioli e del presidente dell'Anpi provinciale Gianni Chiorino. Alle 20,15 partirà da Villa Schneider (sede del comando SS a Biella, luogo di prigionia e tortura per i partigiani della provincia e ora sede dell'Anpi) la fiaccolata che percorrerà via Gramsci, via Italia, via Battistero, via Amendola, via Galliari per toccare i luoghi dei due eccidi, ovvero piazza Martiri della Libertà e piazza San Giovanni Bosco dove morirono fucilati sei biellesi, il più giovane di 19 anni, il più vecchio di 55, e un settimo, il partigiano Alfredo Baraldo, nome di battaglia Evaso, si salvò miracolosamente fingendosi morto e poi nascondendosi, ferito e sanguinante, in un vicino albergo. Il corteo sarà accompagnato dalla banda musicale Giuseppe Verdi – Città di Biella.