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Museo del Territorio aperto a Ferragosto e nuovi orari di agosto

Dopo l’inaugurazione del nuovo allestimento dello scorso 25 giugno, il Museo del Territorio sarà aperto anche nel mese di agosto con delle piccole modifiche all’orario di apertura. Il 15 di agosto la sede museale sarà aperta dalle 15 alle 18,30, mentre nel periodo dal 16 al 28 agosto le aperture saranno limitate ai soli giorni di sabato e domenica dalle 15 alle 18.30.

Dal 31 agosto il Museo riprenderà il suo orario normale: mercoledì, giovedì, venerdì 10-12.30 / 15-18.30, sabato e domenica 15-18.30.

I visitatori potranno ammirare, oltre a opere già conosciute, capolavori conservati a lungo nei depositi che hanno trovato spazio nel nuovo percorso espositivo.

Nel grande salone al primo piano, a partire dalle testimonianze pittoriche del XII secolo è possibile seguire l’evoluzione della cultura figurativa e del gusto collezionistico locale: opere cinquecentesche provenienti dalle più illustri botteghe vercellesi, lasciano il posto a dipinti caravaggeschi e di scuola veneta settecentesca, che testimoniano l’ambiente culturale entro cui lavorarono i fratelli Galliari, scenografi di fama internazionale, biellesi d’origine.

Le collezioni di Ottocento e Novecento, frutto di donazioni private, permettono di presentare la pittura piemontese di paesaggio con notevoli dipinti di Antonio Fontanesi, Marco Calderini, Giovanni Giani e Giovanni Piumati e inserire in un contesto culturale artistico più ampio la produzione di Lorenzo Delleani, nativo di Pollone e tra i maggiori esponenti della pittura di paesaggio della sua epoca. Capolavoro divisionista è l’opera di Emilio Longoni che apre il percorso alla suggestione di un contesto collezionistico biellese di inizio Novecento d’eccellenza, da cui provengono opere di Carlo Carrà e dei maggiori esponenti delle Avanguardie storiche della prima metà del Novecento, come Renè Magritte, Paul Klee, Max Enst, Marc Chagall, Joan Mirò e dei connazionali Giacomo Balla e Lucio Fontana.

In occasione del nuovo allestimento, i visitatori potranno ammirare anche un Fiore Futurista di Giacomo Balla, proveniente dal Mart di Rovereto in occasione di un’importante collaborazione tra le due istituzioni che vede l’opera del Museo, “Riflessioni di un affamato”, di E. Longoni  ospite nella sede trentina per la mostra "I pittori della luce. Dal Divisionismo al Futurismo". Il Fiore Futurista sarà messa a confronto in allestimento con l’opera di proprietà del Museo, sempre di Balla, “Linee - forza di paesaggio”, un’esposizione che sottolinea l’approccio assolutamente originale con il quale la poetica futurista ha guardato alla Natura ed ai suoi elementi costitutivi.

Inoltre, a completamento della Sezione Archeologica, è stata inaugurata la nuova sezione “Viaggiare sull’acqua nel Biellese Antico” con l’esposizione di un eccezionale reperto ligneo, una piroga monossile di età romana proveniente dal Lago di Bertignano che, insieme a nuovi reperti da insediamenti lacustri, affronta il tema degli scambi e commerci dalla preistoria al Medioevo.

Info: Museo del Territorio Biellese – Chiostro di San Sebastiano – Via Q. Sella, 54/b

0152529345 – museo@comune.biella.ithttp://museo.comune.biella.it/

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