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Pulizia dei corsi d'acqua, si comincia dal Cervo

Una delle porzioni del torrente Cervo interessate dal lavoro di pulizia

Ripulire i corsi d’acqua e metterli in sicurezza: è questo l’obiettivo dell’intervento iniziato lunedì sul torrente Cervo, il primo di una piccola serie di lavori che vogliono ridurre il rischio idrogeologico in caso di piena. Sul Cervo l’impresa incaricata interverrà nel tratto tra il ponte di Chiavazza e quello della tangenziale. Il primo compito è stato tagliare cespugli e arbusti dalle sponde. Con il nulla osta della Provincia si passerà alla pulizia del greto. Dall’intervento è esclusa la zona attorno al ponte ferroviario, già fatta risistemare a spese delle Ferrovie dello Stato. Il costo è di 2500 euro: l’impresa potrà tenersi il legname ricavato da rivendere come cippato. A questo si somma un contributo di 500 euro alle associazioni di pescatori per il recupero dei pesci.

Alle grandi pulizie sul Cervo ne seguiranno altre, sui punti giudicati critici dopo il sopralluogo di qualche settimana fa degli assessori Stefano La Malfa e Sergio Leone insieme al responsabile della Protezione Civile Maurizio Lometti. In particolare sono già stati fissati i lavori sul rio Bolume a Oremo, sul rio Arico e sul rio Sacchetto a Chiavazza. Su quest’ultimo c’era già stato nelle settimane passate un primo intervento dei volontari della Protezione Civile per rimuovere parte della vegetazione.