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Le riparazioni alle strade dopo gli scavi del teleriscaldamento

Il cantiere in via Damiano Chiesa

Sono cominciati in questi giorni i lavori di ripristino definitivo del manto stradale dopo gli scavi dei mesi scorsi per l’ampliamento della rete del teleriscaldamento. La Engie, l’impresa che con il prolungamento delle condutture dalla centrale di via Ambrosetti ha consentito di spegnere 240 caldaie condominiali in città, ha completato gli allacciamenti alle utenze e ora può dedicarsi alla risistemazione delle vie interessate dagli scavi più lontani del tempo. Trattandosi infatti di interventi per i quali le ruspe sono costrette ad andare in profondità, è necessario lasciar passare un determinato lasso di tempo tra l’asfaltatura provvisoria e la ripavimentazione definitiva per dare tempo alla terra di consolidarsi.

Questo deve avvenire a maggior ragione quando il manto stradale è realizzato a cubetti, come nella maggior parte delle vie interessate dagli interventi di questi giorni. Buona parte di questi sono concentrati nel quartiere degli affari: interesseranno la carreggiata est di via Damiano Chiesa, tra via Oberdan e via Pietro Micca, via Nazario Sauro e via La Marmora, tra via Garlanda e via Bona. Qui scomparirà l’asfalto provvisorio per lasciare nuovamente spazio alla pavimentazione in porfido. Altre strade interessate saranno via Falletti e corso Risorgimento. Gli interventi, meteo permettendo, dovrebbero terminare entro il 25 maggio e non comporteranno chiusure di strade ma solo divieti di sosta provvisori nelle zone interessate volta per volta dai cantieri.