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#RiparTiAmo Biella: una città a misura di dehors per sostenere bar e ristoranti

Già ricevute 80 richieste, dal 23 maggio il debutto di sedie e tavoli in strade e piazze

L’amministrazione di Biella è pronta a lanciare il progetto “#riparTiAmo Biella”, con l’obiettivo di sostenere pubblici esercizi, commercio e turismo dopo il lockdown. L’annuncio è stato dato dal vicesindaco Giacomo Moscarola e dall’assessore al Commercio e turismo Barbara Greggio nel corso di una conferenza stampa organizzata questa mattina a Palazzo Oropa. “#riparTiAmo Biella” è l’evoluzione concreta dell’avviso riservato dallo scorso 3 maggio ai pubblici esercizi, con il quale si è data la possibilità ai gestori di ottenere nuove occupazioni di suolo pubblico. Al momento sono giunte 80 richieste e 60 sono state già processate con il via libera concesso da Polizia locale e ufficio alle Attività economiche, al lavoro in queste ore per predisporre tutte le ordinanze e comunicare gli esiti dell’istruttoria ad ogni singolo esercizio che riceverà, via mail, un modello da compilare e restituire prima della realizzazione dei dehors.

A partire dal 23 maggio strade e piazze nei pressi dei locali pubblici si trasformeranno in spazi destinati a bar e ristoranti, con aree pedonali dedicate e modifiche alla viabilità con orari di chiusura in fase di definizione in questi giorni.

Al momento le strade di “#riparTiAmo” Biella interessate sono:

via Marconi, via Crosa, via Cerino Zegna, via Vescovado (dalla galleria Leonardo da Vinci a via Italia), via San Filippo, via Galileo, via Repubblica (tratto nord) e piazza Cisterna (con chiusura già definita dalle 18 alle 24). Il progetto potrebbe coinvolgere anche altre vie, a seconda delle richieste che giungeranno dai pubblici esercizi nei prossimi giorni.

Alcuni tratti vedranno lo stop veicolare nel solo fine settimana (venerdì, sabato e domenica), altri saranno interessati in orario diurno.

Spiega il vicesindaco e assessore alla Viabilità Giacomo Moscarola: “Abbiamo sempre detto che questa amministrazione vuole essere vicina ai cittadini e al commercio, questo è un atto concreto. Dopo il lockdown siamo chiamati a far ripartire la nostra città, le attività sono ferme da marzo, e nel rispetto delle misure sanitarie daremo la possibilità a tutti di aprirsi all’esterno con dehors, tavoli, sedie e ombrelloni. Sappiamo che qualcuno sarà scontento, che ci saranno polemiche, ma non ci importa: dobbiamo mettere le attività nella condizione di rilanciarsi e di continuare a garantire il lavoro ai dipendenti. #riparTiAmo Biella non significa però non rispettare le regole: a cittadini e gestori chiediamo di rispettare le norme basilari, destiniamo spazi pubblici proprio per evitare assembramenti. Ai gestori tendiamo oggi una mano come mai avvenuto prima, in cambio chiediamo solo di rispettare tutte le normative in materia”.

Dice l’assessore alle Attività economiche Barbara Greggio: “Con #riparTiAmo Biella il nostro obiettivo è quello di rilanciare il commercio e la città. Vivere le nostre vie ci potrà fornire serenità e diventare, anche in termini turistici, un attrattore per il fine settimana. Stiamo cercando di sostenere le attività che si trovano in grave carenza economica: facendo una media complessiva i dehors si amplieranno in città di circa il 30%, a fronte però di una riduzione media di coperti interni di circa il 60%. Questo potrebbe inficiare il bilancio annuo di molte attività, vista anche l’incognita meteo stagionale. Ringrazio l’ufficio delle Attività economiche e la Polizia locale per il lavoro straordinario di questi giorni: sono tante le mail a cui stiamo dando risposta in tempi brevissimi. Spesso riceviamo domande incomplete, ad esempio per superfici e orari, ma non lasciamo indietro nessuno e ci adoperiamo per trovare una soluzione di compromesso tra il codice della strada e la superficie desiderata”.

Nel corso della seduta di martedì pomeriggio la giunta di Biella ha approvato un’apposita delibera contenente le linee di indirizzo per consentire ai gestori dei pubblici esercizi nuove occupazioni di suolo pubblico. Il principale obiettivo di questa iniziativa è quello di prevedere che il distanziato fra i clienti sia pari ad almeno a un metro, nel rispetto dei protocolli sanitari della “fase 2” Covid-19. “Per i clienti che si trovino seduti l’uno accanto all’altro a tavoli diversi – si legge nel documento - il distanziamento dovrà essere di 1,5 metri. Tale distanza potrà essere ridotta a un metro solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli”.

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