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Senso unico alternato in via Cavour dall'11 marzo

Il tratto di via Cavour che sarà interessato dal cantiere

Il cantiere del teleriscaldamento torna nella zona di via Cavour e per nove giorni costringerà a una modifica della viabilità: il tratto di strada tra viale Cesare Battisti e via Belletti Bona sarà infatti a senso unico alternato dalle 9 di lunedì 11 marzo fino alle 18 di mercoledì 20. La circolazione sarà regolata con un semaforo provvisorio. Nelle ore di punta, soprattutto la mattina dalle 7,30 alle 8,30 e la sera dalle 17,30 alle 18,30, non sarà un tempo fisso a stabilire la durata di luci rosse e verdi ma agiranno manualmente i movieri sull’impianto in modo da far defluire più velocemente le auto dalla direzione in cui si formeranno le code più lunghe. I percorsi alternativi possibili sono, in direzione del centro, viale Cesare Battisti o via Ramella Germanin per raggiungere l’incrocio di Riva e allo stesso modo, verso la valle Oropa, via Dante-via Repubblica-via Galilei-via Ramella Germanin.

La rete del teleriscaldamento si sta ampliando proprio in queste settimane nella zona tra il Centro e Riva. Un altro cantiere, che ha creato una strettoia in via Pietro Micca all’altezza di via Sebastiano Ferrero, resterà aperto fino a martedì. Gli effetti positivi che il teleriscaldamento ha portato in città sono stati illustrati nei giorni scorsi in una conferenza stampa, alla presenza dei rappresentanti di Engie, l’impresa che gestisce rete e impianto centrale di via Ambrosetti: emissioni di anidride carbonica ridotte del 25%, 240 caldaie spente, la metà delle quali ancora a gasolio e a nafta, risparmi sulle spese di riscaldamento intorno al 10% per gli utenti allacciati, che sono ormai circa 20mila. “Per queste ragioni” ha detto in conferenza stampa l’assessore ai lavori pubblici Sergio Leone “vale la pena pazientare per i disagi portati dai cantieri. Si tratta tra l’altro di scavi profondi per installare le condutture, con trincee fino a un metro e mezzo di profondità. Per questo, appena terminati i lavori, le strade presentano rappezzi provvisori. Bisogna attendere che la terra di riporto che ha coperto gli scavi si assesti prima di procedere al ripristino definitivo dell’asfaltatura o, nel caso di via Pietro Micca o di via La Marmora nei mesi scorsi, della cubettatura. Anche il ripristino definitivo sarà a carico dell’impresa che gestisce il teleriscaldamento”

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