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Anteprima consiglio, al voto il piano per l'energia sostenibile

Uno dei nuovi lampioni a led installati in città

Si chiama Piano d’azione per l’energia sostenibile e impegna i Comuni che lo adotteranno a ridurre almeno del 40 per cento le emissioni di anidride carbonica entro il 2030. Il patto sarà sottoposto al voto del consiglio comunale nella seduta di martedì 25 settembre. “Oltre agli innumerevoli vantaggi ambientali per la sostenibilità del pianeta” spiega l’assessore all’ambiente Diego Presa “un minor consumo di energia migliora la qualità della nostra vita e consente risparmi economici. In questo caso mettere in sicurezza l’ambiente dal punto di vsita climatico e migliorare la qualità dell’aria che respiriamo, oltre a prevenire danni incalcolabili, vuole anche dire ridurre in futuro il peso della spesa energetica sia pubblica sia privata, a tutto vantaggio delle rispettive bollette”.

La riduzione del 40% si calcolerà a partire dall’anno-base, ovvero il 2010. Per ottenere i valori di partenza, Biella si è “fatta analizzare” da Ener.Bit, la società partecipata specializzata nei temi legati all’energia. Il primo risultato è che, nel quinquennio fino al 2015, i consumi di energia sono già diminuiti del 13,8%, mentre ancora superiore è stato il calo nelle emissioni di anidride carbonica, il 14,8%. Le origini delle emissioni di Co2, nel 2010, erano così suddivise: 32,3% residenza, 22,1% trasporti, 21,4% terziario, 3,7% settore pubblico, 20,5% industria e altri. Il piano, già adottato da 3600 città europee per un totale di 39 milioni di abitanti, presenta una serie di linee di intervento, dalla regolamentazione all’informazione, oltre a progetti di rinnovamento di impianti e infrastrutture. Biella ha già agito su questa linea con numerose iniziative: la sostituzione dell’illuminazione stradale con lampadine a led, l’installazione di impianti fotovoltaici a servizio di edifici pubblici, l’estensione della rete di teleriscaldamento.

Il consiglio, che si riunirà alle 15,30 con l’esame delle interrogazioni mentre le delibere saranno messe ai voti alle 17, esaminerà anche il provvedimento-tampone proposto dall’assessore al bilancio Giorgio Gaido per “salvare” il piano periferie del Villaggio La Marmora, dopo lo slittamento al 2020 dei fondi, già oggetto di convenzione firmata con la Presidenza del Consiglio, votato dal parlamento con il decreto “mille proroghe”. Biella ha in campo progetti co-finanziati per 4,2 milioni, alcuni dei quali già appaltati.