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Consiglio comunale: resoconto della seduta di martedì 27 ottobre

Approvata la variazione dei lavori pubblici, si punta a un restyling dello stadio Pozzo-La Marmora

Nel pomeriggio di ieri, martedì 27 ottobre, è tornato a riunirsi al teatro Sociale Villani il consiglio comunale di Biella. La seduta si è aperta con l’audizione del presidente Vincenzo Ferraris, che ha relazionato l’assemblea sull’andamento dell’azienda dei trasporti Atap Spa. Dopo la comunicazione del deposito dei verbali della seduta del 29 settembre, al terzo punto all’ordine del giorno c’è stata la variazione al bilancio di esercizio 2020/2022 che è stata approvata con 18 voti favorevoli, 3 contrari e 4 astenuti.

Il punto quattro ha visto la variazione del programma dei lavori pubblici, approvata con 20 voti favorevoli e 5 astenuti. Grazie a questa variazione l’amministrazione avvia il progetto e si candida ai bandi per reperire i fondi necessari alla completa ristrutturazione dello stadio Pozzo-La Marmora. L’obiettivo è captare quasi 2,5 milioni di euro. Il Comune di Biella parteciperà al bando “Sport e periferie” per il completo rifacimento della pista di atletica e tramite il Credito Sportivo partecipa a “Sport missione Comune” per 1,6 milioni di euro, con finanziamento a tasso zero, per il rifacimento delle tribune, per eliminare le infiltrazioni e per migliorare i locali interni. Inoltre nella variazione entrano 618 mila euro per  la gara d’appalto valevole come accordo quadro e che prevede un unico bando per piano neve, segnaletica, manutenzione ordinaria di asfalti e cubetti. 

La seduta del consiglio è proseguita con la discussione dell’interrogazione Cas “Ex Hotel Colibrì” presentata dal PD e l’approvazione di due mozioni. La prima, presentata da Lega, Forza Italia e Lista Civica Corradino, era intitolata “Approvazione autonomia differenziata del Piemonte”, mentre la seconda presentata da Fratelli d’Italia aveva come titolo “Proposta di legge: norme per la riorganizzazione dell’amministrazione penitenziaria per l’istituzione del Garante Nazionale dei diritti del personale del corpo della Polizia penitenziaria”. La seduta si è conclusa con il dibattito, non a carattere deliberativo, a seguito dell’audizione relativa alla società Seab.

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