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Elettrificazione, orari, ritardi all'incontro sulle ferrovie

Un treno a Biella San Paolo

L’aggiornamento del tavolo “treni” all’Unione Industriale è stato molto partecipato. Ancora una volta il territorio si è dimostrato compatto nel discutere con i vertici di Trenitalia, Rfi e Agenzia Piemontese per la Mobilità gli aggiornamenti che interessano vari aspetti del trasporto su ferrovia locale. All’appuntamento calendarizzato lo scorso ottobre si sono ritrovate anche le due associazioni dei pendolari e dei viaggiatori abituali, entrambe particolarmente sensibili, negli ultimi mesi, al perdurare di una condizione di disagio ormai divenuta cronica. E assieme a loro tutti i firmatari del protocollo d’intesa sull’elettrificazione della Biella-Santhià e i rappresentati delle istituzioni.

Su queste premesse è iniziata una discussione costruttiva durata circa due ore che, come ha spiegato il direttore dell’Unione Industriale Pier Francesco Corcione, ha affrontato sostanzialmente tre temi principali. «Il primo» racconta Corcione «ha riguardato l’aggiornamento sulla progettazione dell’elettrificazione, a seguire abbiamo affrontato il tema dei ritardi e le possibili soluzioni intermedie da qui all’utilizzo della rete elettrificata e, in ultimo, abbiamo discusso e consegnato ai tecnici di Rfi Trenitalia ed Agenzia un documento, condiviso prima a livello locale, nel quale proponiamo una serie di ipotesi sulle varie coppie di treni diretti, e cadenzati nell’arco di tutta la giornata, su Torino e Milano». Le risposte non sono mancate. Rfi ha confermato il rispetto delle tempistiche dei lavori di elettrificazione, che coincidono con la raccolta dei pareri dei soggetti su cui la ferrovia insiste. Tema su cui stanno lavorando, con delega, proprio i tecnici dell’Unione Industriale in queste settimane.  L’inizio dei lavori è stato confermato tra il novembre e dicembre del 2018 mentre il debutto dei treni diretti elettrificati inizierà con l’orario invernale del dicembre 2019.

L’attenzione si è poi spostata sui ritardi. Trenitalia ha a lungo dialogato con i politici presenti al tavolo e con i pendolari, rimarcando come il parametro principale su cui si basa il sistema ferroviario sia legato alla partenza dei treni in orario, ossia nel rispetto delle tabelle orarie. Sono state avanzate le proposte di slittamento di alcuni minuti sui treni serali in partenza da Santhià con direzione Biella, in modo da consentire a tutti i pendolari, da Torino e da Milano soprattutto, un utilizzo funzionale della linea, senza correre il rischio di rimanere a piedi per una manciata di secondi. Se sul medio termine, a partire da giugno, sono previsti interventi in tal senso direttamente sull’orario, spostando di tre minuti la partenza di tutti i treni della giornata e favorendo così le coincidenze, la richiesta dei clienti ed utilizzatori è stata quella di una maggiore flessibilità nel frattempo in caso di ritardi sulla Torino-Milano, specie se nell’ordine di qualche minuto, ampiamente recuperabile sulla tratta di percorrenza senza alterare scambi o orari di arrivo. È stata anche avanzata la richiesta di una fermata a Santhià per i regionali fast che oggi fermano a Vercelli e Novara, ipotesi che metterebbe Biella in una condizione più paritetica rispetto a quella dei due capoluoghi confinanti. Sono state affrontate anche le migliorie sulla linea Biella-Novara. Rfi, ha spiegato tramite l’ingegner Grassi, ha valutato una serie di interventi aggiuntivi rispetto a quelli già finanziati con 27 milioni di euro, al fine di raggiungere sulla tratta una velocità che possa superare i 100 km/h per arrivare anche a 120 km/h su buona parte del percorso, riducendo quindi i tempi di percorrenza.

In ultimo è stato presentato un piano orario che prevede treni da mattino a sera verso e da Torino e Milano. Una dozzina di coppie di treni che abbracciano l’intera giornata. Su questo aspetto, così come sui modelli utilizzati dai tecnici biellesi, la riunione si aggiornata. Conclude il direttore di Uib Corcione: «Abbiamo avanzato delle proposte basandoci su effettive disponibilità di tracce, ora attendiamo una valutazione da parte degli interessati, in modo da poter avviare un ulteriore dialogo sul servizio da offrire al nostro territorio non appena l’elettrificazione sarà disponibile. Nel frattempo ci aspettiamo risposte che sistemino i frequenti disagi». Una conferma importante però è comunque arrivata dall’assessore ai trasporti della Regione che ha dichiarato, nel suo intervento di chiusura, come il servizio ferroviario diretto che sfrutterà l'elettrificazione da Biella per Milano e Torino e vice versa sarà basato sul cadenzamento del servizio.

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