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Emergenza Coronavirus: Biella e il Piemonte passano in zona arancione

Per le classi seconde e terze delle scuole secondarie di primo grado la didattica resta però a distanza 

Nel contesto dell'emergenza Coronavirus il Piemonte passa da zona rossa a zona arancione. Il provvedimento entrarà in vigore da domenica 29 novembre. Rispetto a quanto prevede il decreto ministeriale rispetto alle zone arancioni, per il momento in Piemonte permarrà però la Dad per le classi seconde e terze delle scuole medie, lo comunica la Regione Piemonte. Passa la linea di misure prudenziali e precauzionali, con l'obiettivo di un ritorno in presenza a scuola a partire dal prossimo mese di gennaio.

Queste le principali novità adottate con il passaggio nella zona arancione:

SCUOLE

In Piemonte resta tutto invariato come durante il periodo di zona rossa. Per le scuole secondarie di primo grado restano in presenza le classi prime, mentre per le classi seconde e terze almeno fino a gennaio si prosegue con la didattica a distanza. Tutto uguale per le altre scuole: le primarie sono in presenza, le scuole superiori proseguono a distanza. Nulla cambia per le università: le attività formative e curriculari non si svolgono in presenza, fatta eccezione per quelle relative al primo anno dei corsi di studio e dei laboratori.

SPOSTAMENTI
- In zona arancione resta vietato uscire dal proprio Comune (se non per ragioni di lavoro, istruzione, salute o per necessità: per farlo, occorre l'autocertificazione).

- Ci si può muovere all'interno del proprio Comune liberamente dalle 5 alle 22 senza autocertificazione. Dalle 22 alle 5 scatta il «coprifuoco»: si può uscire di casa solo per comprovate esigenze e compilando l'autocertificazione.

SMART WORKING 
- È consigliato il lavoro a distanza, quando possibile.

INVITI A CASA
- Si raccomanda fortemente di non invitare a casa propria persone non conviventi.

NEGOZI
- Riaprono i negozi: tutti, senza limitazioni (ovviamente nel rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro, garantendo lo scaglionamento degli ingressi e la frequente sanificazione del locale e degli spazi espositivi).

- Resta, per ora, lo stop durante le giornate festive e prefestive all’attività dei negozi che si trovano nei centri commerciali, ad eccezione delle farmacie e parafarmacie, dei presidi sanitari, dei punti vendita di generi alimentari, dei tabacchi e delle edicole.

BAR E RISTORANTI
- Non cambiano le regole per bar e ristoranti: è consentito l’asporto e la consegna a domicilio, no alla consumazione sul posto.

SPORT, EVENTI E MUSEI 
- Restano chiusi palestre, piscine, centri benessere e centri termali.

- Vietato lo sport di contatto, ma è consentito svolgere all’aperto e a livello individuale i relativi allenamenti. È invece permesso frequentare i centri e i circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza creare assembramenti. Resta vietato utilizzare gli spazi adibiti a spogliatoio.

- I musei restano chiusi.

ASSEMBLEE CONDOMINIALI
- Le assemblee di condominio possono svolgersi in presenza quando non fosse possibile organizzarle in modalità a distanza.

In allegato l'ordinanza della Regione Piemonte n.132 del 28 novembre 2020  

 

 

 

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