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Federico Danna nell'albo d'onore della città

Federico Danna (foto: Pallacanestro Biella)

Federico Danna si aggiunge alla lista degli sportivi (l'ultima è stata la pluricampionessa del mondo di atletica Nicole Orlando) iscritti all'albo d'onore della città di Biella. La consegna del riconoscimento all'allenatore responsabile del settore giovanile di Pallacanestro Biella è in programma per martedì 21 marzo: alle 17,15 circa, durante la seduta del consiglio comunale, il coach sarà invitato in sala consiliare per ricevere il riconoscimento dalle mani del sindaco Marco Cavicchioli e del presidente del consiglio Fabrizio Merlo.

Federico Danna è nativo di Torino e proprio nel capoluogo ha iniziato la sua carriera in panchina, arrivando a essere prima assistente e poi capo allenatore dell'Auxilium Torino in serie A, arrivando fino alle semifinali scudetto. Nel 1994 è stato scelto per guidare la neonata Pallacanestro Biella in serie B2. Con la squadra della città ha conquistato due promozioni, prima in B1 e poi in A2, e per due volte ha portato il club nei playoff per salire in serie A, arrivando al primo tentativo fino alla finale, persa poi contro Reggio Calabria. Lasciata la nostra città nel 2000, l'ha ritrovata nel 2004, quando è stato nominato responsabile del settore giovanile di Pallacanestro Biella, incarico che mantiene tuttora. In tredici stagioni con questo ruolo, ha centrato per quindici volte una finale nazionale con una delle squadre del vivaio rossoblù, l'anno scorso addirittura in tre categorie, la Under 20 e la Under 18, portate fino alla semifinale-scudetto, e la Under 16. In questa stagione ha già ottenuto il titolo di campione regionale e la qualificazione alle finali nazionali con la squadra Under 20.

I metodi di Federico Danna hanno sempre mescolato la crescita sportiva con quella umana. Un peggioramento del rendimento scolastico per esempio porta a non essere convocati per le partite, senza essere però esentati dalle sedute di allenamento. E negli spogliatoi delle squadre è stata creata una biblioteca dove i ragazzi portano i loro libri preferiti per suggerirli ai compagni. «Ha portato generazioni di giocatori a essere non solo cestisti migliori ma anche uomini migliori» si legge nella motivazione del riconoscimento.

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