Le autorità hanno reso omaggio alla stele in ricordo delle vittime della Shoah
Oggi, venerdì 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, si è svolta la celebrazione della ricorrenza per rinnovare, in particolare presso i giovani, la memoria storica della Shoah, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Il sindaco di Biella Claudio Corradino ha iniziato la mattinata al Piazzo, all’ingresso di vicolo del Bellone, rendendo omaggio alla stele in memoria delle vittime della Shoah.
Le massime autorità civili, militari, religiose e dell’Ufficio scolastico provinciale si sono poi ritrovate in Prefettura, dove è stato trasmesso un toccante filmato. Il primo a prendere la parola è stato il professor Enrico Pagano, direttore dell'Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea, a cui sono seguite la testimonianza di Giulio Jona, nascosto e protetto da famiglie biellesi durante il periodo di vigenza delle leggi razziali e fino alla fine della guerra; e l'intervento del vescovo di Biella Mons. Roberto Farinella.
Alla cerimonia era presente una rappresentanza di studenti della scuola secondaria di primo grado I.C. San Francesco di Biella e della scuola secondaria di secondo grado Liceo Economico sociale "Amedeo Avogadro" e alcuni di loro hanno dato lettura di vari brani, alcuni tratti dalle memorie di Primo Levi.
Il prefetto Silvana D'Agostino ha infine ricordato Pietro Ghiazza e Franco Nardozza, rinchiusi nei lager nazisti. Ai loro familiari è stata consegnata la medaglia d'onore riservata ai cittadini italiani (militari e civili) deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra; concessa con decreto del Presidente della Repubblica del 21 ottobre 2022.