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Nasce Semi Urbani, uno spazio per Riva e Chiavazza

Il primo incontro ospitato da Semi Urbani

Un incontro dedicato soprattutto ai cittadini di Riva e Chiavazza, venerdì 29 marzo, ha inaugurato l'attività di Semi Urbani, l'urban center realizzato nel complesso di Cittadellarte, parte del maxiprogetto del piano periferie dedicato ai due quartieri. Collocato in mezzo ai rioni interessati dalla riqualificazione urbana, in un'ex officina meccanica di via Serralunga con le grandi finestre affacciate sul torrente Cervo, lo spazio si propone come un'opportunità in più non solo per il confronto tra l'amministrazione e i cittadini ma anche per dare una sede alle iniziative nate nei due quartieri.

«Immaginiamo questo luogo come un'opportunità di incontrarsi, per ridurre le distanze tra chi amministra e chi è amministrato» ha detto il direttore di Cittadellarte Paolo Naldini, partner del progetto insieme al Comune. «E vorremmo diventasse parte della vita dei cittadini». L'assessore alla programmazione Valeria Varnero, che insieme ai colleghi di giunta Diego Presa e Sergio Leone, ha guidato il primo incontro, ha aggiunto: «Questo è un primo appuntamento. Vorremmo ne seguissero altri, per confrontarsi e aprire le porte della partecipazione».

Il pomeriggio è servito soprattutto a fare il punto sui lavori e sugli appalti compresi nel piano periferie dedicato a Riva e Chiavazza, i cui progetti sono appesi alle pareti dell'urban center, insieme a disegni più datati ma sempre riferiti alla zona come quello del parco fluviale del Cervo. I dirigenti comunali Alberto Cecca (programmazione) e Germana Romano (servizi sociali) hanno illustrato anche le attività in corso per dare continuità alle opere passate e presenti nei quartieri, come la ristrutturazione dell'ex cotonificio Bracco di via Milano. «Le opere hanno senso se vengono vissute e comprese» ha commentato Valeria Varnero. «Anche a questo serve uno spazio di confronto».

Nella grande stanza di Semi Urbani, arredata con tavoli in legno e vetro, sedie e fioriere, trovano spazio anche le rastrelliere per le biciclette. «I nostri ospiti si spostano spesso in bici» ha spiegato Naldini. «E vogliamo invitare anche i cittadini a fare lo stesso. La nuova pista ciclabile che porterà da via Cernaia a Chiavazza attraverso il ponte avrà una sorta di peduncolo per arrivare fino a qui».