Ricordiamo che la preziona tela, che rievoca l’impresa di Pietro Micca e che necessita di restauro, è inserita fra le opere che si possono supportare attraverso l’Art bonus
Di consueto, al Teatro Sociale Villani, siamo abituati a vedere il sipario rosso, tuttavia una storica tela in passato veniva utilizzata come sipario. Si tratta di un dipinto su tela e misura 10 x 7 m per una superficie di 70 mq. Pare realizzato con colori “magri” direttamente su tela o a leggero strato senza spessore materico di preparazione di fondo. Il supporto tessile, del sipario, è giuntato in molteplici punti in senso verticale ed ogni telo giuntato ha dimensioni ripetitive e tra loro uguali proprio in funzione delle misure del telaio utilizzato per la tessitura. Le giunzioni dei teli sono tali da raggiungere le misure desiderate quale sipario teatrale, quindi è stato dipinto successivamente all’assemblaggio. Si tratta di una rappresentazione a soggetto storico: rappresenta il momento in cui Pietro Micca dà fuoco alle micce per salvare Torino, durante l'assedio del 1706. Pietro Micca è dipinto nell’angolo inferiore sinistro mentre nel cielo è una figura principale in posizione eretta con mantello dal colore rosso e abito bianco; sul capo una corona di alloro e tra le mani un ramo (forse una palma). Quest'ultima è accompagnata da due altre figure femminili, quella di destra con capelli biondi e abito bianco, quella di sinistra avvolta in un mantello rosso con i seni scoperti.
Il Comune di Biella ha affidato il restauro di questo storico sipario a Cesare Pagliero, esperto in questo genere di interventi, su consiglio della Soprintendenza, e ieri con il suo team ha svolto tutte le operazioni di preparazione per il trasporto. Il restauro e gli studi che lo accompagneranno permetteranno di comprenderne meglio il significato complessivo, scoprendo magari da chi fu commissionato e chi lo realizzò.
“È stato molto emozionante rivederlo e pensare di poterlo restaurare e nuovamente esibire ai cittadini e al pubblico” commenta il sindaco di Biella Marzio Olivero “si tratta di un’opera preziosa per più ragioni, sia dal punto di vista artistico, di cui gli esperti dopo il restauro sapranno raccontarci ancora meglio, che in riferimento a quello storico, infatti ci ricorda l’eroico atto del biellese Pietro Micca che si sacrificò per salvare la città di Torino. La riapertura del teatro sarà impreziosita da questa opera finora tenuta dietro le quinte”.
Sara Gentile, vice-sindaco e assessore alla Cultura spiega: “Il restauro e gli studi degli esperti permetteranno di comprenderne il significato complessivo, scoprendo magari da chi fu commissionato, chi lo realizzò e per quali rappresentazioni fu utilizzato. A tal fine, visto che l’intervento avrà un costo di circa 54.000 euro, abbiamo voluto inserirlo fra le attività che possono beneficiare dell’Art Bonus, la misura promossa dal ministero della Cultura che consente di supportare beni culturali italiani usufruendo di un credito di imposta pari al 65% della donazione. A restauro finito, il sipario tornerà al teatro cittadino, come assessorato stiamo organizzando anche un convegno ad hoc incentrato sulla figura e sulla vicenda di Pietro Micca, proprio al fine di sensibilizzare e coinvolgere la popolazione”.
Tutti possono rendersi mecenati di questo importante intervento di restauro che è di tutti i cittadini e partecipare, sia come ente, associazione, imprese e persone fisiche, con qualsiasi cifra attraverso il sito Art bonus (detraibile) di cui trovate il link a seguire:
https://artbonus.gov.it/619-sipario-storico-teatro-sociale-di-biella.html
Per info: cultura@comune.biella.it