Il grande ciclismo torna domenica in città grazie al lavoro dell’Ucab

E’ stata presentata questa mattina nella Sala Consiliare di Palazzo Oropa l’edizione numero 26 del Giro della Provincia di Biella, evento che festeggia l’80° Trofeo Torino-Biella: una classica del ciclismo nazionale e internazionale. Il vicesindaco di Biella ha aperto la conferenza stampa ricordando la figura del giornalista Fulvio Feraboli, scomparso proprio un anno fa.

La gara, che scatterà domenica 24 aprile alle 13 da Corso Europa per concludersi intorno alle 16,15 in piazza Vittorio Veneto, vedrà ai nastri di partenza 38 squadre, di cui sette straniere, per un totale di 176 atleti Under 23 ed Elite. Una strana analogia accade quest’anno: la formazione di spicco della prima Torino-Biella internazionale fu la nazionale Russa. Domenica al via ci sarà invece la nazionale Ucraina: lo sport è un filo conduttore che unisce e non divide.
Il sindaco di Biella e il vice sindaco hanno sottolineato come l’Amministrazione sarà sempre vicina a queste manifestazioni, che coniugano in maniera perfetta sport e turismo in un binomio che sempre di più risulta vincente; complimentandosi con il presidente dell’Ucab Biella 1925 Filippo Borrione e il suo staff per l’impegno profuso (i ringraziamenti sono stati estesi pure alla Polizia Locale, alla Protezione Civile, alla Regione Piemonte, che da fornito il patrocinio grazie all’interessamento del consigliere locale e per finire al responsabile del Settore Sport). La salita di “Costa del Vernato” fa sembrare questa gara una classica del Nord e saprà regalare grandi emozioni.

Nata nel 1940 questa classica del ciclismo è saltata solamente in tre occasioni: durante la seconda Guerra Mondiale (nel 1944 e ’45) e nel 1967, a causa di una crisi economica. Nemmeno la pandemia è riuscita a fermare l’evento, in grado ora di riproporsi dopo un periodo così difficile.
Tra i favoriti al via ci sarà anche il vincitore dell’ultima edizione Simone Raccani che punta alla storica doppietta: un risultato centrato in 79 edizioni solo da Edward Ravasi, a segno nel biennio 2015-16.