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Presentazione del progetto "La casa dei sogni... che verrà"

Durante una conferenza stampa alla presenza del Sindaco di Biella Marco Cavicchioli, degli assessori Francesca Salivotti e Valeria Varnero e del presidente e dei rappresentanti del Lions Club Biella Host è stato illustrato il progetto 'La casa dei sogni... che verrà'.

Nel corso dei prossimi tre anni saranno infatti rammodernati sei alloggi facenti parte del sistema integrato della 2^ accoglienza del Servizio Sociale del comune di Biella. Questo grazie a un progetto denominato ‘La casa dei sogni… che verrà’ interamente finanziato dal Lions Club Biella Host. Si tratta di sei unità abitative che nel corso degli anni hanno subito un inesorabile degrado, sia a causa del continuo avvicendarsi di utenti, sia a causa delle ristrettezze economiche che non consentono la sostituzione tempestiva degli arredi deteriorati. L’importo complessivo del Service, ripartito sul triennio 2018/2020, ammonta a circa 60.000 euro per acquisto di arredi e oggetti per la casa.

“Questo progetto parte da contenuti materiali ma in realtà vuole arrivare molto più in alto” spiega l’assessore Francesca Salivotti “infatti grazie al Lions Club Biella Host abbiamo la possibilità di creare ambienti più accoglienti e confortevoli per l’utenza ospite degli alloggi di seconda accoglienza, attraverso appunto l’acquisto diretto di arredi, ma quest’azione vuole anche essere l’inizio di un nuovo percorso di responsabilizzazione e di utilizzo consapevole del bene comune da parte dei destinatari del progetto trasmettendo anche l’idea che il benessere passa attraverso l’ambiente in cui si vive. Se l’ambiente è accogliente avrà degli effetti positivi anche sulle persone che lo vivono”.

I destinatari del progetto sono:

  • persone adulte di ambo i sessi non connotate da problemi psichiatrici o da conclamati problemi legati all’abuso di sostanze psicoattive (droghe e alcool). Sono altresì escluse dalla possibilità di ingresso negli alloggi persone che stiano assumendo terapie farmacologiche, prescritte da un servizio specialistico, per la cura e il controllo delle problematiche sopra citate;
  • Nuclei monogenitoriali con figli minorenni;
  • Famiglie (coppie di persone adulte con e senza figli minorenni).

“Un’altra grande valenza di questo progetto” aggiunge l’Assessore Salivotti “è la cooperazione che si è creata fra pubblico e privato, uniti da un unico intento quello di favorire l’inclusione di quelle famiglie che hanno avuto percorsi di vita più o meno complicati o che hanno obiettive difficoltà ad interiorizzare le regole della civile convivenza”.

Il presidente del Lions Club Biella Host Alberto Grosso dichiara che “Il “Lions Club Biella Host” è il più antico club cittadino appartenente a “Lions Club International”, associazione di servizio impegnata in numerose attività umanitarie. Nei suoi quasi sessant’anni di attività, il Lions Club Biella Host ha sempre operato a stretto contatto con le esigenze della comunità. Tra i tanti progetti realizzati si ricorda con orgoglio l’allestimento della Sede Anffas di Gaglianico, della struttura residenziale per l’integrazione di persone con disabilità “Casa Lions Biella Host” di Biella Chiavazza e dell’Unità Mobile Oftalmica che grazie all’opera dell’Unione italiana ciechi permette uno screening visivo su una vasta popolazione (189 scuole e 3.500 bambini visitati nel solo anno scolastico 2016/2017). Oltre alle attività che prevedono l’apporto materiale di risorse, il Lions Biella Host è da sempre impegnato nella promozione e nel sostentamento di iniziative pubbliche o sociali con finalità umanitaria; tra queste ad esempio l’assegnazione annuale dei “Fraternity Award” alle associazioni ritenute più meritorie da una giuria di autorevoli ed eterogenei osservatori del mondo sociale. Il Service con il Comune di Biella riveste entrambe i caratteri delle iniziative ante citate.

Oltre all’apporto materiale attraverso l’acquisto di arredi e la realizzazione di opere nelle unità abitative, il Service si propone l’obiettivo di cooperare con il Servizio Sociale per favorire la re inclusione sociale di chi si trovi nella necessità di fruire temporaneamente degli alloggi di seconda accoglienza. Il contenuto “non materiale” del Service è a nostro avviso la parte più qualificante dello stesso perché mette in gioco e attiva le capacità dei singoli soci ad intervenire ciascuno nell’ambito delle proprie competenze. Su questo aspetto desidero ringraziare i vice presidenti Lorenzo Negro e Damiano Peretti per il determinante contributo prestato e i soci che hanno già sin d’ora dato la propria disponibilità a collaborare fattivamente. La descritta interazione tra settore pubblico ed associazione privata reca un’innovazione nell’approccio al servizio da parte del nostro Club. Per tale motivo l’Assemblea dei soci del Lions Club Biella Host ha ritenuto opportuno definire dei punti di verifica reciproca dell’efficacia del Service. Si inizierà con la realizzazione di un primo lotto di lavori (allestimento di un alloggio) e la definizione delle prime iniziative per la re-inclusione sociale. All’esito di queste attività, presumibilmente nella primavera 2018, procederemo ad una valutazione congiunta dell’efficacia di quanto realizzato e – è questo il nostro grande auspicio – decideremo di proseguire con la realizzazione del secondo lotto. Così via, sino al completamento delle cinque unità entro il termine del 2020.”

Il Sindaco di Biella Marco Cavicchioli plaude all'iniziativa, ringraziando il Lions Club Biella Host per la generosità dimostrata.

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