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Il punto sulle barriere architettoniche in vista della giornata nazionale

L'inaugurazione dell'area giochi dello stadio La Marmora-Pozzo

“Molto è stato fatto in questi anni, ma non abbassiamo la guardia e continueremo a lavorare per il diritto di tutti a muoversi in città senza ostacoli”: Claudia D’Angelo, presidente della Commissione Barriere del Comune, presenta così la giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche che, come ogni anno, coincide con il primo fine settimana di ottobre, in questo caso domenica 7. “I momenti simbolici sono importanti per sensibilizzare, ma quello che conta sono investimenti e impegni per risolvere problemi a volte vecchi di anni” aggiunge Valeria Varnero, assessore ai lavori pubblici e all’arredo urbano.

I tempi sono maturi, per esempio, per l’appalto che porterà al percorso senza barriere al Piazzo, dalla funicolare (dove con il restauro le stazioni di monte e di valle sono diventate pienamente accessibili) fino a corso del Piazzo, con attraversamenti pedonali sicuri e percorsi lastricati, più agevoli per chi è costretto su una sedia a rotelle, ma anche per le mamme con i bambini sul passeggino. “Abbiamo avuto il benestare della Sovrintendenza” aggiunge Valeria Varnero. “Siamo quasi all’ultimo atto”. Il borgo storico è già stato interessato da due interventi in tempi recenti: la revisione dei marciapiedi sul ponte della Torrazza, in occasione del suo restauro, con un percorso senza gradini e largo abbastanza per le sedie a rotelle, e il rifacimento del percorso pedonale in via Avogadro, dal Bottalino fino al parcheggio del circolo del Piazzo. Altri cantieri hanno riguardato diverse zone della città, da via Repubblica tra viale Matteotti e via Bertodano e in zona Tribunale, dove c’è anche un percorso guidato per non vedenti, fino a via Paietta, alla piscina Rivetti o ai nuovi giardini dello stadio La Marmora-Pozzo, i primi in città con giochi “inclusivi”. Proprio in questi giorni è in fase di installazione la nuova rampa all’ingresso principale di palazzo Pella, la sede comunale di via Tripoli 48.

“Ma abbiamo lavorato anche sulla sensibilizzazione, coinvolgendo Atap, Atl, gli ordini professionali e con iniziative e concorsi riservati agli studenti” aggiunge Claudia D’Angelo. “Non solo: con i ragazzi dell’istituto Gae Aulenti siamo riusciti a trasformare un’attività didattica in qualcosa di utile anche per gli uffici comunali, con il loro censimento di oltre 700 punti critici in due anni prima sull’intero territorio cittadino e poi soprattutto a Chiavazza”.