Marzio Olivero diventa il nuovo primo cittadino di Biella
Come già noto a tutti voi con l’elezione di Marzio Olivero si è concluso il mio incarico come sindaco della Città di Biella. Sono stati cinque anni intensi, caratterizzati da tanti momenti belli, da giornate non sempre positive, da grandi risultati raggiunti che, affrontati sempre con entusiasmo, passione e amore per l’intero territorio, hanno reso questa esperienza sorprendentemente unica.
Mi pregio di aver accompagnato la Città di Biella nella costruzione della pianificazione strategica futura, rafforzandone l’identità e promuovendo l’assunzione di un ruolo determinante nell’intento di avviare azioni concrete, capaci di mettere a sistema creatività e tradizione, ma soprattutto per contribuire ad accrescere il livello di benessere e vivibilità del territorio, con l’obiettivo di migliorarne la qualità della vita, la coesione sociale e l’inclusività delle persone che vivono e che vivranno nella nostra città.
Come Amministrazione Comunale, abbiamo dato una forte scossa all’immobilismo che da troppo tempo aveva tenuto a freno questa città e abbiamo continuato a farlo nonostante la crisi, la pandemia e malgrado le difficoltà, cercando la collaborazione con i privati, individuando nuove forme di finanziamento. E oggi Biella è più bella e questa bellezza mi dà orgoglio come uomo più che come Sindaco. Ho incontrato in tanti anni cittadini scontenti e gente entusiasta, persone anziane che avevano bisogno di assistenza e giovani che andavano alla ricerca di nuove speranze. Ho ascoltato i loro pareri insieme a quelli della squadra che avevo al mio fianco e ho deciso in autonomia, in coscienza, pensando soprattutto al bene della comunità. Una città è quanto di più variegato e composito possa esservi. E’ il paradigma di migliaia di vite, di un’infinità di desideri, sogni, promesse, dolori, speranze e illusioni. Ma anche di grandi delusioni e negli anni scorsi, purtroppo, ci siamo trovati ad affrontare una forma di regressione della dinamica dei redditi dal lavoro, con troppa gente che si è trovata a dover fare i conti con gli effetti di una grave crisi, che l’attuale Governo sta cercando di mitigare. Di questi effetti il primo, il più devastante a mio parere è l’incertezza delle prospettive. Anche questa ho incontrato di giorno in giorno. Infatti le ombre che offuscano l’orizzonte economico, si allungano nello spazio sociale e civile della collettività; si allungano anche nei Comuni, questi organismi che più di qualsiasi altro ente sono vicini ai cittadini. Ecco io credo di essere stato sempre vicino ai biellesi in questi anni. Ed è nato un ostinato desiderio di capire i loro problemi cercando, per quanto possibile, una ragionevole e accettabile soluzione a un presente complesso e difficile da decifrare, anche se vedo diversi segnali incoraggianti.
Abbiamo risanato i conti della Città: ora sono in ordine e possono ripartire gli investimenti. Oggi Biella è virtuosa perché abbiamo pagato i debiti delle precedenti amministrazioni e non abbiamo fatto un euro di debito. Lascio il Comune di Biella con i conti in ordine. Sono tante le cose che potrei ricordare: dal piano degli interventi per la riqualificazione delle scuole al piano di riqualificazione delle strutture sportive: fondi per più di 26 milioni di euro che il Comune di Biella sta beneficiando per la realizzazione di importanti opere. Il salvataggio di Seab; il contratto di riqualificazione degli impianti di illuminazione pubblica e la ripianificazione dei servizi di raccolta rifiuti, per consentire risparmi e ottimizzazione dei risultati. E ancora il nuovo sistema di videosorveglianza e controllo accesso ZTL e non ultima la riapertura del forno crematorio.
Questo è un riassunto nemmeno tanto esaustivo, mancano molte cose, quelle silenziose, quelle dei giorni difficili che attraversano la vita di ogni uomo su questa terra. Non voglio tediarvi nel ricordarvele. Voglio dirvi, però, che quello che abbiamo fatto l’abbiamo fatto col cuore, l’impegno, la programmazione e il sacrificio onesto. Tutto si può fare e migliorare: occorrono idee, tempo e risorse a disposizione.
Ringrazio ancora oggi chi cinque anni fa con il proprio voto ha dato inizio a una stagione di grandi cambiamenti, così grandi da aver trovato tanti – forse troppi – avversari e tante – troppe – resistenze.
Ringrazio gli assessori che hanno condiviso questo percorso e le tante sfide che abbiamo affrontato. Ringrazio quei consiglieri che hanno creduto nelle scelte di cambiamento e le hanno sostenute fino alla fine.
Ringrazio per la collaborazione quanti con il loro supporto, le segnalazioni, i suggerimenti e anche le critiche, mi hanno permesso di intervenire con maggiore puntualità nella gestione dei servizi. Purtroppo devo ricordare, mio malgrado, che lungo questo percorso non sono mancati attacchi anche personali, ma tutto ciò mi ha fornito ulteriore carica per andare avanti e affrontare il mio ruolo di sindaco per il bene della nostra comunità. E mi vanto di essere uscito con due assoluzioni con formula piena perché ‘il fatto non sussiste’.
Vorrei poi esprimere un ringraziamento a tutti i dipendenti, ai responsabili dei servizi, alla mia segreteria e ai dirigenti che in questi anni ci hanno permesso di raggiungere risultati importanti, a fronte delle criticità di partenza e della condizione di emergenza sanitaria che ci ha colpiti durante il periodo legato al Covid19. Nonostante l’emergenza sanitaria che abbiamo vissuto abbiamo cercato di dare risposte immediate: soluzioni giuste in un momento di estrema difficoltà per l’intera comunità nazionale.
La mia azione amministrativa finisce qui, ma credo che il segno che lasciamo sia profondo. Spero che dalle nostre scelte si riparta e che non si torni indietro: non è in gioco il mio futuro, ma quello di Biella.