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Strade e cantieri, il calendario delle riaperture

Il cantiere per il rifacimento degli attraversamenti pedonali di via La Marmora

Stanno per terminare i lavori, e con essi i disagi, in numerose strade cittadine interessate nelle ultime settimane da cantieri vari. Per via Piave è stata concessa una proroga di quattro giorni per completare l’ultimo segmento, quello più vicino a via Torino: i mezzi al lavoro per il rifacimento della rete del gas lasceranno spazio alle auto dalle 19 di giovedì 7 dicembre. È stato prolungato fino a giovedì 7 anche l'intervento sugli attraversamenti pedonali di via La Marmora, di fronte al centro commerciale I Giardini, dove da qualche giorno si circola con un restringimento della carreggiata. Ridurrà il suo impatto dalla sera di lunedì 4 dicembre invece l’intervento sul marciapiede di via Repubblica, per il quale è stata chiusa al traffico la corsia di marcia in direzione di via Bertodano a partire dall’incrocio con viale Matteotti. I lavori proseguiranno ma con un semplice restringimento della strada e la conseguente riapertura del tratto rimasto chiuso. Data la strettoia, resterà comunque transitabile la variante ricavata aprendo un varco della zona a traffico limitato passando da viale Matteotti e piazza Vittorio Veneto per raggiungere la rotonda di via Torino e via La Marmora. I lavori termineranno entro giovedì 14 dicembre.

Via Tripoli, chiusa a sua volta per uno scavo che riguarda la rete del gas, riaprirà lunedì 4 dicembre nel tratto tra via Rosselli e via Paietta. Il comando di polizia municipale ha revocato l’ordinanza «visto che è indirizzo dell’amministrazione comunale» come si legge sul documento «non autorizzare lavori che prevedano gravi limitazioni alla circolazione in periodo prenatalizio». «Per i commercianti della città dicembre è il mese più importante dell’anno» conferma l’assessore alla viabilità Stefano La Malfa. «Per quanto possibile, e salvo casi di urgenza che non possono essere rinviati, vogliamo che i loro punti vendita siano comodamente raggiungibili. E per questo diremo no a richieste di nuovi interventi quando siano troppo invasivi. Abbiamo, per esempio, imposto il rinvio anche per un cantiere che avrebbe dovuto essere aperto in zona Bottalino».