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Tariffa rifiuti, il fondo di solidarietà per le famiglie

Contenitori per i rifiuti in città

La condizione economica (il reddito Isee pari o inferiore a 6.800 euro), il numero dei componenti della famiglia (più è alto più si acquisisce precedenza), essere comunque in regola con il pagamento: sono questi i tre requisiti per accedere a un contributo per la tariffa rifiuti 2016. Li ha stabiliti la giunta votando una delibera che consegna a Seab, che emette le bollette e riceve i pagamenti, le linee guida per dare accesso a un sostegno economico a chi lo richiederà. Il fondo messo a disposizione è di 119.037,37 euro, la cifra pari al minor costo del servizio di smaltimento rifiuti rispetto a quanto messo a bilancio per il 2016.

Questo risparmio finirà nelle tasche dei cittadini in difficoltà. L’assessore all’ambiente Diego Presa e i tecnici del Comune hanno stimato quali e quanti potrebbero essere i beneficiari di questo contributo: “Le famiglie numerose con problemi economici innanzitutto” sottolinea Presa. “In città sono 268 quelle con più di sei persone, a prescindere dalle condizioni reddituali. Il totale della loro bolletta rifiuti supera i 138mila euro. Più della metà risiede in alloggi popolari o di residenza pubblica”. Nel dettaglio sono 106 le famiglie con almeno sei componenti ad aver ricevuto una bolletta superiore a 500 euro.

Il contributo non sarà materialmente erogato ma sarà sotto forma di sconto sulla bolletta stessa: una volta calcolato il suo ammontare, Seab ridurrà la quota da pagare sottraendo il valore del contributo stesso. Per esempio, a fronte di una bolletta da 500 euro e di un sostegno pari a 250 euro, la famiglia dovrà versare solo 250 euro. Ma mettersi in regola, pagando la quota non oggetto di contributo, è una condizione necessaria per ricevere il sostegno.