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Approvato il nuovo regolamento per la tutela e il benessere degli animali in città

L'assessore Gigliola Topazzo con la sua cagnolina Clio

Tra le norme spicca la limitazione ai circhi che li utilizzano

“Il presente regolamento ha lo scopo di promuovere il benessere e la tutela degli animali, favorendo e diffondendo i principi di corretta convivenza con l’uomo”. Così si apre il nuovo regolamento comunale per la tutela e il benessere degli animali in città approvato nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale. Il lungo e appassionato lavoro portato a termine dall’assessore per la Tutela degli animali Gigliola Topazzo, sulle tracce dell’assessore Gabriella Bessone, che aveva avviato l’iter, ha portato a buon fine uno dei punti inseriti nel programma dell’Amministrazione, regolando e innovando in maniera attenta e precisa molti aspetti delicati e inserendo importanti paletti a tutela degli animali.
Così, in particolare, l’art. 17 che riguarda l’utilizzo di animali in spettacoli o altri intrattenimenti, dispone che “è fatto divieto su tutto il territorio comunale di qualsiasi forma di spettacolo o di intrattenimento pubblico o privato che contempli l’utilizzo di animali, sia appartenenti a specie domestiche, che selvatiche, ad eccezione dei soggetti autorizzati a norma di legge e delle competenti autorità”. Inoltre “è fatto divieto sul territorio comunale di utilizzare e/o di esporre in attività di spettacolo e/o di intrattenimento, pubblico o privato, animali appartenenti alle specie selvatiche ed esotiche, quali individuati nelle linee guida dell’Autorità scientifica CITES”. Sotto quest’ultimo profilo rientrano i circhi “ai quali però sarà consentito l’attendamento esclusivamente a quelli che rispettano i requisiti prescritti dalla Commissione CITES – spiega l’assessore Gigliola Topazzo -. Ai fini del rilascio dell’autorizzazione il responsabile del complesso circense dovrà poi sottostare a numerose e ben precise regole, tra le quali vi sono l’invio all’Asl della dichiarazione di conformità ai criteri per il mantenimento di animali nei circhi e nelle mostre viaggianti, stabiliti dall’Autorità Scientifica CITES; l’obbligo di fissare un appuntamento per il sopralluogo di un veterinario e ricevere il parere favorevole espresso dal Servizio Veterinario dell’ASL”.
Importanti anche gli articoli da 18 a 20. Il primo concerne l’accesso alle strutture socio-sanitarie pubbliche di animali domestici in caso di pazienti ricoverati, il secondo detta le prescrizioni che gli animali e i loro conduttori devono seguire per ottenere l’accesso; mentre l’art. 20 riguarda la “Pet therapy” (terapia che prevede l'uso di animali da compagnia per la cura di specifiche malattie e di problemi del comportamento). “Il nostro Comune infatti promuove programmi di preparazione per l’utilizzazione degli animali da compagnia ai fini della Pet therapy – prosegue Topazzo -. Inoltre incoraggiamo il mantenimento del contatto, soprattutto da parte di anziani e bambini, con i propri animali da compagnia”.
L’articolo 29 pone l’obbligo di raccolta delle deiezioni solide e il lavaggio per quelle liquide. “Purtroppo ci sono ancora troppe persone che sono incuranti del decoro urbano – conclude l’assessore Topazzo -. Vivere in una città pulita è il desiderio e il diritto di ognuno di noi. Rimuovere le deiezioni canine dai marciapiedi e dal verde pubblico significa rispettare l’ambiente e la libertà del prossimo. In questo modo potremo sanzionare i trasgressori che non adempiranno queste semplici regole del vivere civile. Ritengo triste, infine, che alcune parti della minoranza non abbiamo votato a favore esclusivamente per osservazioni tecniche e secondarie che non incidevano sostanzialmente sul valore del Regolamento”.

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