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In arrivo armadi autovelox e speed check

L'armadio autovelox di via Milano a Chiavazza

Otto postazioni fisse con gli “armadi” arancione che possono ospitare gli autovelox e una serie di speed check, i segnalatori elettronici di velocità che indicano agli automobilisti se hanno superato il limite, in corrispondenza di zone con passaggi pedonali: gli interventi annunciati per la sicurezza stradale sono in atto in questi giorni, dopo la decisione presa dalla Giunta nella scorsa primavera di destinare risorse per rendere meno pericolose vie e attraversamenti pedonali.

Otto sono le scatole arancioni che hanno trovato posto sulle strade che, dopo gli incontri della giunta nei quartieri e i sopralluoghi con polizia municipale e tecnici, sono state giudicate quelle più ad alto rischio di eccessi di velocità. Due sono in via Ivrea, nel tratto tra i due accessi a Città Studi e all’altezza dell’incrocio con via dei Tigli e piazza Rodari. Una è in via Rigola, all’intersezione con via Salvo d’Acquisto. Una è in via Cottolengo al civico 34, dove parte via Masarone. Una è in via per Pollone, dove c’è la stradina che conduce al circolo Oremo. Quella in via Rosselli è all’angolo con via Piemonte. Due sono a Chiavazza, all’altezza del numero 134 di via Milano e in via Coda.

“Non sono state installate per fare multe a raffica” precisa l’assessore alla viabilità Stefano La Malfa, “ma per fare da deterrente, convincendo gli automobilisti a rallentare. Non tutti i giorni e non dappertutto l’autovelox sarà in funzione. Ma la sola possibilità che lo sia dovrebbe essere sufficiente per alzare il piede dall’acceleratore. In ogni caso non disporremo controlli fino a quando la segnaletica orizzontale e verticale non lascerà spazio a dubbi. E quando l’autovelox sarà attivo, ci sarà sempre la presenza di una pattuglia per fermare i trasgressori a norma di legge”.

Comprende anche un aggiustamento della segnaletica l’installazione degli speed check in corrispondenza di alcuni passaggi pedonali rialzati, come in via Ogliaro o in via Ivrea. Qui a norma di codice della strada, in presenza di attraversamenti con dosso, il limite deve essere di 30 chilometri all’ora, anziché di 50 come sulle strade urbane ordinarie. I segnalatori elettronici, che si limitano a mostrare la velocità del veicolo in transito senza essere in grado di rilevare violazioni, aiutano gli automobilisti a notare i rialzi e quindi ad alzare il piede dall’acceleratore.