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Centri incontro anziani: dettate le linee guida per consentire la riapertura

Riunione operativa negli uffici dei Servizi sociali, il Vernato primo a partire il 5 luglio

Si è svolto questa mattina, negli uffici dei Servizi sociali di Palazzo Pella, l’incontro tra l’assessore Isabella Scaramuzzi e i presidenti e i responsabili dei Centri incontro anziani della città per esaminare e definire le linee guida per la riapertura. Le indicazioni operative sono state inserite in un’apposita delibera approvata durante la seduta di giunta di ieri.

Il primo Centro incontro anziani ad avere definito e annunciato la data di riapertura è via Ivrea (Vernato) che da lunedì 5 luglio tornerà attivo tutti i pomeriggi dalle 14 alle 18. A cascata toccherà a tutti gli altri centri, a cui è stata data la facoltà di decidere all’interno dei propri consigli direttivi le date per la ripresa delle attività. Durante la riunione il centro di Pavignano ha comunicato che posticiperà la sua apertura al mese di settembre, successivamente alle elezioni per il rinnovo delle cariche sociali.

L’assessore Isabella Scaramuzzi e il personale dei Servizi sociali hanno spiegato tutte le direttive per il contenimento Covid-19 a cui è obbligatorio attenersi e che verranno effettuati, attraverso l’ausilio della Polizia locale, i controlli per verificare che le attività vengano svolte nel rispetto dei protocolli.

In particolare, e l’informativa verrà apposta fuori da tutti i locali, l’ingresso ai Centri incontro anziani è consentito ai residenti della Città di Biella che hanno già provveduto a rinnovare l’iscrizione presso gli uffici comunali e sarà necessario presentare una fotocopia del certificato di vaccinazione, di guarigione Covid oppure il certificato medico che giustifichi i motivi per cui non è stato possibile sottoporsi a vaccino.

Durante l’incontro sono poi state spiegate tutte le normative per la riapertura in sicurezza, a partire dal fatto che la capienza non potrà essere superiore al 50% rispetto a quella massima autorizzata, che sarà d’obbligo misurare la temperatura della febbre all’ingresso e di provvedere alla compilazione del registro giornaliero. All’interno dei locali dovrà poi essere sempre utilizzata la mascherina, di privilegiare dove possibile attività all’aria aperta e di mantenere aperte porte, finestre e vetrate al fine di favorire il ricambio d’aria. Infine vanno messi a disposizione prodotti per igienizzare le mani, garantire una certa frequenza delle pulizie e disporre i posti a sedere nel rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

Spiega l’assessore ai Servizi sociali Isabella Scaramuzzi: “Durante la giunta di ieri abbiamo approvato la delibera e ci siamo adoperati per mettere nelle condizioni i nostri Centri incontro anziani di poter riaprire, tuttavia nell’incontro organizzato con i responsabili dei centri è stato fortemente puntualizzato che ci sono delle regole in corso e che queste vanno tassativamente rispettate. Noi siamo favorevoli alla riapertura, ma con la dovuta prudenza e seguendo i protocolli: ho anche spiegato chiaramente che dopo una decina di giorni dalla ripresa delle attività saranno possibili dei controlli di verifica da parte della Polizia locale, perché i nostri anziani sono coloro che hanno pagato il prezzo più alto a causa del Covid e chiediamo prudenza e senso di responsabilità”.

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