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Protezione civile, i cartelli nelle aree di emergenza

La posa dei cartelli delle aree di emergenza

In questi giorni Biella si sta colorando di nuovi cartelli rossi e gialli ubicati in alcune specifiche aree. Si tratta di segnali che devono essere posizionati dalla Protezione Civile e che identificano le cosiddette aree di emergenza in caso di calamità.

In particolare i cartelli gialli vanno a individuare le aree di ammassamento soccorritori, che sono le aree che garantiscono uno spazio vitale per chi presta servizio per un loro razionale impiego nelle zone delle operazioni. Devono essere aree di facile accesso, non soggette all’evento in atto, e sufficientemente ampie per l’ammassamento dei primi aiuti alla popolazione. I cartelli rossi, invece, indicano le aree di ricovero della popolazione (eventuali tendopoli) ove, in caso di emergenza, verranno accolti ed alloggiati tutti gli sfollati dalle zone a rischio. Queste aree devono essere facilmente collegabili con i servizi essenziali.

Tutte le aree sono state concertate e decise insieme al comando dei Vigili del Fuoco della provincia di Biella nell’ambito del piano intercomunale di protezione civile della città di Biella in convenzione con i 27 Comuni del circondario. Le aree di ammassamento soccorritori in Biella sono situate in piazza Cerruti (zona Città Studi), piazza Pertini (zona stazione ferroviaria) e via Santa Barbara 3/c (zona caserma Vigili del Fuoco). Le aree di ricovero della popolazione cittadine sono invece posizionate nel parcheggio di Città Studi, in piazza Falcone (area mercatale) e nel parcheggio del PalaSarselli a Chiavazza.

Nei prossimi giorni verranno anche segnalate le aree d’attesa (cartelli verdi) per la prima informazione alla popolazione sull’evento e la distribuzione dei primi generi di conforto in attesa di essere trasferiti in aree di ricovero più sicure e meglio attrezzate. Si precisa che si tratta di un’operazione di prevenzione fatta in adempimento alla normativa e al piano intercomunale di Protezione Civile. Non è affatto il segnale di un innalzamento del livello di emergenza per rischi connessi al territorio intercomunale.