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Cimiteri, in vigore regolamento e nuove tariffe

L'ingresso del cimitero di Chiavazza

Sono pubblicati sul sito web del Comune e sono in vigore il regolamento per i servizi cimiteriali, approvato dal consiglio comunale a giugno, e le tariffe applicate per i servizi stessi, inalterate rispetto al passato eccetto che per un dettaglio: la cremazione costerà poco più di 50 euro in più per chi risiede fuori città rispetto ai biellesi.

Il regolamento arriva vent'anni dopo l'approvazione di quello precedente. «Recepisce» come spiega l'assessore Sergio Leone «quanto previsto dalle norme nazionali e regionali. In particolare vengono disciplinate le concessioni stabilendo che per i loculi dureranno trent'anni  più la possibilità di rinnovare per altri venti. Per le cellette ossario, le concessioni dureranno cinquant'anni.  Per nicchie cinerarie e sepolcri di famiglia la durata sarà di 99 anni». Le concessioni di cellette ossario e nicchie funerarie non sono rinnovabili. Per loculi e nicchie è invece previsto l'acquisto preventivo da parte di viventi purchè abbiano compiuto 65 anni. «Una novità» aggiunge l'assessore «è quella di prevedere in loculi, cellette e nicchie, indipendentemente dalla presenza di feretro, cassettina o urna e su autorizzazione del concessionario o degli aventi causa, la possibilità di collocare ulteriori due urne cinerarie o cassette di resti ossei». Il regolamento è consultabile a questo link.
Quanto alle tariffe, non ci sono novità rispetto al passato: i prezzi per i colombari, per esempio, variano da 827 a 2.195 euro, quelli per le celle ossario sono fissati a 555 euro e la tumulazione di un'urna in un loculo, cella ossario o nicchia cineraria già occupata, secondo le nuove disposizioni, costerà 150 euro. L'unica vera novità riguarda la diversa tariffazione per residenti e non residenti per la cremazione: 507,52 euro per i biellesi, 560 per chi viveva fuori città. Le tariffe dei servizi funerari si possono consultare a questo link.