Una produzione tutta biellese per una rielaborazione moderna della tragedia di Sofocle
Le Antigoni di Renato Iannì riprende Antigone di Sofocle, che doveva scegliere tra le leggi dello stato e quelle dei legami familiari, e la scarnifica fino all’essenziale per accostarla ad Antea, una donna del nostro tempo, che vive tra un mondo in cui “ogni respiro è soffocato, ogni gesto è stretto da ragnatele di ferro e di occhi” e quello dei sogni, in cui far esplodere ogni orizzonte per trovare uno spazio vitale per la libertà. La produzione è tutta made in Biella, dall'autore e regista ai 25 interpreti (con Linda Angeli e Martina Pillepich come protagoniste) fino alle compagnie, il teatro Stabile di Biella e ScenAperta di Vigliano.