Soddisfatta l’assessore Gabriella Bessone
La Legge regionale n. 28/2007 pur riconoscendo al sistema nazionale di istruzione il compito di garantire i livelli essenziali delle prestazioni, promuove un sistema di azioni che garantisce a tutti gli allievi la possibilità di raggiungere il successo scolastico e formativo, il diritto allo studio e la libera scelta educativa, senza distinzione tra le scuole statali e paritarie a partire dall’infanzia. Tramite la legge regionale del 2007 la Regione Piemonte ha definito criteri, priorità, linee di sviluppo delle azioni in materia di diritto allo studio e le risorse economiche per farvi fronte direttamente o tramite gli enti locali; riconoscendo la funzione sociale e formativa svolta dalle scuole dell’infanzia paritarie non dipendenti da enti locali territoriali operanti nel proprio territorio, purché non abbiano fine di lucro e siano aperte alla generalità dei cittadini, assicurandone l’intervento finanziario.
Sul territorio di Biella sono presenti cinque scuole dell’infanzia paritarie – Biella Piano, Favaro, Lorenzo Cucco a Chiavazza, Vandorno e Bonziglia - che assolvono al compito di garantire un servizio di pubblica utilità integrativo e complementare alle scuole dell’infanzia statali, in linea con gli ordinamenti generali dell’istruzione, coerentemente con la domanda formativa delle famiglie e garantendo i livelli di qualità ed efficacia individuati dalla legge. "Con la Giunta di oggi abbiamo deliberato di attivare con quelle scuole un'apposita Convenzione, al fine di rendere più veloce l’erogazione del contributo regionale che entrerà nelle casse del Comune e l’Amministrazione provvederà a rierogare, insieme al suo contributo, alle predette scuole - dice l'assessore all'Istruzione pubblica Gabriella Bessone -. Tra gli adempimenti previsti a nostro carico vi è quello di erogare annualmente un contributo per le spese di gestione, in base alle disponibilità di bilancio, al fine di realizzare un trattamento paritario nei confronti degli utenti delle diverse scuole dell’infanzia. Tale contributo sarà di 12.000,00 euro per ogni anno scolastico. Tuttavia, nei limiti delle risorse di Bilancio, auspico di riportarlo ad importi più vicini a quelli erogati in passato o quanto meno di raddoppiare la cifra attuale".
La convenzione resterà in vigore per i tre anni scolastici 2023/2024, 2024/2025 e 2025/2026.