Un asilo nido della città
Sono 210, ovvero lo stesso numero dei posti disponibili, gli iscritti agli asili nido della città all'inizio dell'anno scolastico 2017/2018. Lunedì 4 settembre le cinque strutture cittadine hanno riaperto le loro porte per accogliere vecchi e nuovi iscritti con la sorpresa, in un periodo di calo demografico, di avere ricevuto più domande dell'anno passato. «Mi piace pensare che sia anche un segno di fiducia e di stima per l'offerta pedagogica dei nostri asili» sottolinea l'assessore all'educazione Teresa Barresi. «Spero che sia motivo di soddisfazione anche per le educatrici e le operatrici che vi lavorano».
Nel dettaglio sono il “Lidia Lanza” di via delle Rogge a San Paolo (74 iscritti) e l'Annalena Tonelli del Vernato (42 iscritti) quelli con il maggior numero di bambini. Sono anche gli unici due gestiti direttamente dal personale comunale. Sono a pieno regime anche l'asilo Maria Bonino del Villaggio La Marmora-Masarone (39 iscritti, uno si aggiungerà nei prossimi giorni) e “Alba Spina” di Chiavazza (25 iscritti), gestiti per conto del Comune dalla cooperativa Aldia di Pavia. E sono 30 su altrettanti posti disponibili i bambini all'asilo nido “Virginia Maioli Faccio” di Pavignano, dove opera la Cooperativa Valdocco di Torino, già subentrata a gennaio ai precedenti gestori e ora vincitrice della nuova gara di appalto.
Restano invariate rispetto all'anno scorso, dopo lo sconto di 20 euro mensili approvato nel 2015, le tariffe per le famiglie: si va da un minimo di 59,07 euro al mese per la fascia di reddito più bassa (sotto i 6500 euro di Isee) ai 391,20 euro per le famiglie con un reddito sopra i 25mila euro annui. Resta più alta, ma identica agli anni scorsi, la tariffa riservata ai non residenti: 462,60 euro al mese.