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Cassani inaugura le paline sulla Biella-Oropa

Davide Cassani nel 2017 a Oropa (foto Matteo Cerreia Vioglio)

Ci sono una data e un personaggio d’eccezione per l’inaugurazione delle paline segnaletiche dedicate agli appassionati della bicicletta lungo la salita Biella-Oropa: sarà Davide Cassani, ex professionista e voce delle telecronache Rai e ora commissario tecnico della Nazionale di ciclismo, a levare il velo sul segnale del chilometro zero, all’angolo tra piazza Martiri e via Cavour. La cerimonia è in programma mercoledì 14 novembre alle 11 e sarà l’ultimo appuntamento di una “due giorni” che il ct dedicherà ai fans biellesi. Martedì 13 alle 18 sarà ospite della Biblioteca Civica, per la presentazione del libro che ha scritto insieme al giornalista Beppe Conti, “Le salite più belle d’Italia”. E alle 20 sarà il protagonista del raduno conviviale mensile del Panathlon al Circolo Sociale, in un evento riservato ai soci.

Nel libro scritto da Cassani la scalata fino al santuario della Madonna Nera non c’è, ma è già annunciata una seconda uscita perché, come ha scritto Beppe Conti nella premessa del volume, edito da Rizzoli, “a malincuore ci siamo dovuti fermare”. Ci sono invece colli e pendenze resi leggendari dalle imprese dei campioni, dal Sestriére scalato da Fausto Coppi nella mitica Cuneo-Pinerolo che vinse dopo oltre 100 chilometri in perfetta solitudine al colle delle Finestre dove Chris Froome ha iniziato la fuga “pazza” che gli ha consentito di vincere l’ultimo Giro d’Italia. Per ogni salita ci sono aneddoti legati alle tappe, comprese quelle che Cassani ha corso in prima persona, e una scheda tecnica con mappe e altimetria.

Quella sugli undici chilometri che portano da Biella a Oropa, Davide Cassani potrebbe compilarla a occhi chiusi. L’ha percorsa da atleta, nella tappa del 1993 con la vittoria di Ghirotto e la difesa a denti stretti di Indurain. E l’ha commentata in tutte le altre occasioni recenti, compresa quella del 1999 con l’impresa dell’amico Marco Pantani. Proprio al “Pirata” è dedicata la palina a 8,1 chilometri dal traguardo, nel punto in cui l’incidente alla catena lo fermò, dando inizio alla rimonta da leggenda. Le altre sono collocate una per chilometro, con le indicazioni di pendenza media e massima, distanza dalla vetta e, per chi ha voglia di fermarsi e leggere, aneddoti sulla storia del ciclismo a Oropa. I primi sei chilometri sono dedicati ai vincitori delle tappe: da Vito Taccone nel 1963 a Tom Dumoulin nel 2017, passando per Massimo Ghirotto, Marco Pantani, Marzio Bruseghin ed Enrico Battaglin. Si tratta della versione definitiva dei cartelli provvisori già esposti nei giorni precedenti alla tappa del 2017, portati via già la sera della tappa stessa e diventati preziosi souvenir a casa di qualche appassionato.