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La Castellania-Oropa da tappa del Giro d'Italia a percorso cicloturistico

Stefano Mosca (in primo piano) e gli assessori Leone e Barresi alla conferenza stampa di presentazione del percorso cicloturistico

Più di 300 chilometri di percorso, otto tappe per altrettanti giorni (ma i più allenati possono impiegare anche meno tempo), innumerevoli punti di interesse da visitare tra una pedalata e l'altra: la Castellania-Oropa non è rimasta solo nel libro dei ricordi del Giro d'Italia del centenario ma, a meno di un mese dalla tappa che ha virtualmente consegnato la corsa rosa nelle mani dell'olandese Tom Dumoulin, è diventata un itinerario per cicloturisti - più lungo e articolato rispetto al tracciato del 20 maggio - che attraverserà tre province (Alessandria, Vercelli e Biella) e s'incrocerà con due ciclovie - VenTo, ovvero la Venezia-Torino da pedalare e la Via Francigena - oltre che con il gran numero di percorsi suggeriti dal progetto Piemonte Bike nell'Alessandrino e dall'Atl nel Biellese.

Proprio le aziende turistiche locali, insieme ai Comuni di Biella e di Castellania, sono state le promotrici dell'iniziativa, con la Regione Piemonte che ha raccolto l'invito diventando "azionista di maggioranza" oltre che padrona di casa della conferenza stampa di presentazione, svoltasi mercoledì 14 giugno a Torino alla presenza dell'assessore regionale allo sport Giovanni Maria Ferraris. Biella era ben rappresentata dagli assessori allo sport e al turismo Sergio Leone e Teresa Barresi, dal direttore dell'Atl Stefano Mosca e dai rappresentanti di ItinerAria (che hanno curato la tracciatura dei percorsi) Alberto Conte e Federico Carli Giori.

Per studiare a tavolino le otto tappe e soprattutto per avere sempre a disposizione il percorso anche mentre si pedala è stata aperta una sezione dedicata sul sito di Movimento Lento, network nazionale con sede nel Biellese che si occupa di turismo "a bassa velocità". A questo link è a disposizione la descrizione delle otto tappe, dalla partenza da Acqui Terme al transito da Castellania (nella tappa numero 3, la Novi Ligure-Tortona), fino al tratto che risale lungo la Via Francigena tra Vercelli e Roppolo (nella terzultima e penultima tappa) e alla salita da Biella a Oropa, a cui è stata dedicata l'ottava e ultima frazione. Per ogni tappa sono segnati i punti di interesse, con una particolare attenzione ai castelli di cui il territorio piemontese è ricchissimo, frutto della collaborazione con l'associazione Castelli Aperti, ma si trovano anche le indicazioni sulle strutture di accoglienza con particolare attenzione a quelle adatte a ospitare i cicloturisti e i link ai siti web Piemonte Bike e GiroaBiella che contengono i tracciati alternativi per prolungare le proprie vacanze in bicicletta esplorando altre strade e altri sentieri. Per ogni tappa sono a disposizione le mappe Gps che possono guidare il cicloturista metro dopo metro. Le descrizioni dei percorsi e i supporti tecnologici sono a disposizione anche in versione ottimizzata per smartphone in una sezione della app SloWays (scaricabile qui per i dispositivi Apple e qui per i dispositivi Android).

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