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Celebrata la prima unione civile in città

La sala giunta di palazzo Oropa, dove si è svolta la cerimonia

Davanti al sindaco Marco Cavicchioli si è costituita venerdì 11 novembre a palazzo Oropa una unione civile in città, la prima da quando è stata approvata, lo scorso maggio, la legge che ha consentito alle coppie dello stesso sesso di regolarizzare la propria relazione.

«L’esperienza di questi primi mesi dall’approvazione della legge Cirinnà» spiega l’assessore alle pari opportunità Fulvia Zago «ci dice che spesso si tratta di coppie che hanno relazioni lunghe e consolidate, per le quali questo atto non è solo una procedura amministrativa ma un traguardo. Per questo ci piacerebbe, nei casi in cui le coppie stesse manifesteranno la volontà, che non ci si limiti a firme e timbri ma che si disponesse nelle nostre sale comunali una piccola cerimonia. Estenderemo il regolamento per applicare anche alle unioni civili le stesse tariffe di accesso agli spazi del Comune che sono in vigore per i matrimoni».

Prima di arrivare al giorno della costituzione, per le coppie residenti a Biella che desiderassero sancire la loro unione bastano alcuni semplici passi, una procedura peraltro provvisoria nell'attesa che vengano approvati i tre decreti legislativi, attualmente in discussione, che conterranno le modalità di applicazione della legge Cirinnà. Il primo passo è rivolgersi all'ufficio di Stato Civile (via Battistero 4, 015.3507332, email statocivile@comune.biella.it) per concordare un appuntamento e presentare la richiesta. Davanti ai funzionari comunali verrà compilato un modulo di domanda, che consente all'ufficio di procedere con tempi congrui e che darà il via alle verifiche, sempre a carico dell'ufficio, dell'insussistenza di cause che impedirebbero la costituzione dell'unione civile. Una volta portata a termine questa procedura, è possibile fissare la data per l'eventuale cerimonia e per le firme dei documenti necessari. Non sono previsti pagamenti di imposte di bollo perché, a differenza dei matrimoni, non è programmata una pubblicazione.