Si svolgerà martedì 4 giugno la commemorazione del 75° anniversario dell'eccidio di piazza Martiri, avvenuto proprio il 4 giugno del 1944. Nella cerimonia saranno ricordati i 21 partigiani fucilati all'ombra del monumento a Quintino Sella da parte dei nazifascisti. Si trattava di giovani catturati durante i rastrellamenti in valle Elvo e condannati sommariamente a morte: fu la strage più sanguinosa in città nei due anni di guerra di Liberazione. Morirono Elio Baudrocco, 19 anni, Franco Baudrocco, 22 anni, Igino Baudrocco, 24 anni, Martino Piemonte Brua, 24 anni, Angelo Chinotti, 25 anni, Eustachio Gubitosa, 20 anni, Giovanni Cossavella, 33 anni, Remo De Luca, 19 anni, Raimondo Finotto, 19 anni, Deodato Haydukivski, 20 anni, Luigi Locatto, 24 anni, Vittorio Menaldo, 17 anni, Giovanni Peretto, 25 anni, Ilmo Peronetto, 20 anni, Edile Prella, 22 anni, Lodovico Rovaretto, 22 anni, Nicolino Savio, 18 anni, Pietro Valé, 20 anni, Roberto Zanetto, 20 anni, Carlo Zuffo, 22 anni. I loro corpi vennero lasciati esposti in piazza come monito e solo un intervento del Vescovo fece ottenere la dignità di una sepoltura.
Il programma prevede il ritrovo alle 18 sotto i portici di palazzo Oropa. Qui muoverà il corteo che percorrerà via Italia per raggiungere il monumento ai caduti in piazza Martiri, dove sarà deposta una corona d'alloro. Pronunceranno le orazioni il sindaco di Biella Marco Cavicchioli e il presidente provinciale dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia Gianni Chiorino.