Il mese di settembre 2017 è stato il migliore di sempre per la raccolta differenziata in città: il 68,10% “puro” a cui si somma la stima del 5% circa dato dai cosiddetti assimilati (i rifiuti smaltiti in proprio da imprese industriali, commerciali e artigiane) porta il totale al 73,10%, la miglior performance da quando a Biella si è iniziato a riciclare. La media annuale dei primi nove mesi dell’anno è salita al 71,87%, un dato che conferma quello che è valso un salto in avanti della città nella classifica “Ecosistema urbano” di Legambiente, che misura la sostenibilità ambientale.
Il dato vale soprattutto in prospettiva: la proiezione sul resto dell’anno renderebbe il 2017 l’anno con la minor produzione di rifiuti di sempre e soprattutto con la quantità minore di rifiuti indifferenziati conferiti in discarica, sotto le 6500 tonnellate totali. Per dare un termine di paragone, dieci anni fa erano più del doppio: furono 15.392 nel 2007. “Non si tratta solo di un risparmio economico” sottolinea l’assessore all’ambiente Diego Presa, “anche se il minor costo di smaltimento in discarica contribuisce a rendere più leggera la spesa totale per i rifiuti, scesa di quasi 2 milioni di euro annui dal 2014 a oggi. Soprattutto si prolunga la vita della discarica, procrastinando costi maggiori enormi per la comunità”.
Il consiglio comunale di martedì 31 ottobre ha intanto approvato le prime varianti al regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani: riguardano i condomini tra 6 e 9 unità abitative che, con una decisione dei mesi scorsi, sarebbero state dotate di contenitori singoli come le case unifamiliari e gli stabili più piccoli. Il consiglio comunale ha deciso di lasciare ai singoli condomini la possibilità di scegliere se passare alla nuova formula o mantenere il contenitore grande per tutto l’edificio, sia per l’indifferenziato sia per la frazione organica.