Salta al contenuto principale Salta al menu principale

La festa della Liberazione con bambini e ragazzi delle scuole

È cominciata con il sindaco Marco Cavicchioli che, durante il suo intero intervento, ha rivolto lo sguardo alla sua destra, dove c'erano bambini e ragazzi delle scuole biellesi, dalle elementari alle superiori. È finita con gli allievi di quarta elementare della De Amicis che hanno circondato il partigiano Efrem Galliera, che ha superato i 90 anni di età, per consegnargli i biglietti con i pensieri che avevano scritto nei giorni scorsi, in preparazione alla giornata. È stata una celebrazione dal sapore particolare quella di martedì 24 aprile, giorno in cui Biella celebra l'anniversario della "sua" Liberazione dall'occupazione nazifascista, avvenuta un giorno prima rispetto al resto del Nord Italia e senza attendere l'arrivo dell'esercito alleato. A renderla speciale sono stati proprio gli studenti, invitati da Comune e Anpi e che hanno preso parte alla manifestazione nella piazza tra il municipio e il Battistero. Allievi dell'elementare De Amicis, dell'istituto comprensivo Biella III, della media di Ronco, dell'Itis Quintino Sella hanno fatto corona intorno al palco e alle autorità, dove per la prima volta hanno presenziato in veste ufficiale le deputate Lucia Azzolina e Cristina Patelli, uniche presenti dei cinque biellesi neo-eletti in Parlamento.

E a loro hanno finito per rivolgersi, per la maggior parte del tempo, gli oratori. «La memoria e i valori vanno tramandati di generazione in generazione» ha detto il sindaco Marco Cavicchioli. «Fra poco toccherà a voi proteggere gli ideali di libertà, democrazia, antirazzismo per i quali i nostri partigiani hanno combattuto. La nostra città ha avuto la forza morale prima ancora che militare di resistere all'oppressione ed è grazie alla loro conquista che oggi esiste la libertà di pensiero, anche di non essere d'accordo». Gianni Chiorino, presidente provinciale dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, ha ricordato quelle ore del 24 aprile 1945 in cui i fascisti e i tedeschi si ammassarono in piazza Adua pronti a lasciare la città «preferendo la fuga alla resa. E quando il loro convoglio iniziò la loro ritirata verso la pianura, le finestre delle case si aprirono, per festeggiare con la sobrietà tipica biellese la libertà ritrovata». Poi ha fatto avvicinare al palco Efrem Galliera, ricordando che prima che per la libertà i partigiani hanno combattuto per la dignità. E l'applauso dalla porzione di piazza occupata dai ragazzi è stato immediato e spontaneo.

Le celebrazioni per l'anniversario della Liberazione hanno in programma anche la tradizionale fiaccolata del 24 aprile, con partenza da Villa Schneider, che fu comando della polizia politica nazista e che ora è sede dell'Anpi, alle 20,15. Nel giorno del 25 aprile la commemorazione si svolgerà in Valle Oropa, con appuntamento alle 10,30 alla Cooperativa di Cossila San Grato, a cui seguiranno alle 11 una messa in suffragio e alle 11,45 le orazioni ufficiali di fronte al monumento ai caduti.

La galleria fotografica della cerimonia