Il vice sindaco Moscarola: “Al servizio dei cittadini per garantire la sicurezza urbana”
Un sabato sera impegnativo per la Polizia Locale di Biella che durante un posto di controllo ha sequestrato un veicolo per mancata copertura assicurativa; mentre un secondo è risultato circolare con numerosi fermi fiscali ed il conducente, cittadino europeo non italiano residente a Biella, non esibiva la patente perché sospesa nel suo paese di origine.
Poco più tardi, durante i normali controlli nei parchi della città, un cittadino extracomunitario si rifiutava di esibire i documenti di riconoscimento opponendo resistenza agli agenti e tentando la fuga. Ripreso e portato al comando in via Tripoli 48 veniva generalizzato e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.
Nella stessa serata, con la collaborazione della Polizia di Stato, la pattuglia in servizio procedeva ai rilievi per un sinistro con feriti avvenuto in via Repubblica, nella quale uno dei conducenti è risultato essere positivo al test alcolemico. Lo stesso era denunciato dagli agenti della Polizia Locale per guida in stato di ebrezza con sospensione della patente e fermo del veicolo.
“Vorrei innanzitutto complimentarmi con i nostri agenti per la mole di lavoro svolto in maniera ottimale – spiega l'assessore alla Sicurezza e vice sindaco Giacomo Moscarola -. La Polizia Locale è al servizio dei cittadini e della città per garantire la vivibilità sociale e la sicurezza urbana e deve essere una polizia di prossimità e di comunità, che sa dare rassicurazioni, anche attraverso interventi formativi ed educativi, soprattutto in situazioni di disagio. Devono saper intervenire per la sicurezza dei luoghi e delle strade, ma anche delle persone: i bimbi e i ragazzi davanti alle scuole, gli anziani nei parchi, le persone più fragili e con difficoltà e infine i nostri agenti devono saper comunicare e informare con mezzi anche innovativi. E’ un lavoro quotidiano da consolidare e migliorare sempre per affrontare nuove sfide, sempre in collaborazione con le forze dell’ordine e non devono più essere visti semplicemente come “vigili”, ma come una vera forza di polizia, con specificità rivolte al servizio della cittadinanza”.